Snai, a ottobre si definiscono esuberi e trasferimenti

15 settembre 2016 | 15:57
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Snai, a ottobre si definiscono esuberi e trasferimenti

di Roberto Salotti
Nessuna domanda “volontaria” di trasferimento o di fuoriuscita dall’azienda. Per ora, ogni decisione è rimandata al coordinamento nazionale dei vertici Snai e dei sindacati, che dopo il nuovo confronto interlocutorio di stamani (15 settembre) nella sede di Assindustria a Lucca, tornerà a riunirsi a Firenze il prossimo 10 ottobre. Fino a quella data è difficile ipotizzare colpi scena, così come allo stato sembra da escludere che possano farsi avanti dipendenti intenzionati a cambiare sede o a lasciare il lavoro.

Per Snai, comunque, il tempo che separa da oggi a quella data non sarà infruttuoso, perché entro i primi 15 giorni del prossimo mese – è stato assicurato stamani – sarà portata a compimento l’operazione di fusione con Cogemat, Cogetech, Cogetech Gaming e Azzurro Gaming, con l’obiettivo di tornare ad essere leader sul mercato e, allo stesso tempo, consolidare anche il patrimonio societario.
Per il piano di trasferimenti e eventuali esuberi – a Porcari almeno 50 secondo una prima stima presentata nel luglio scorso – ci sarà ancora da attendere. I sindacati presenti stamani al tavolo del coordinamento nazionale hanno ribadito la volontà e assieme la necessità di arrivare ad un accordo formale su numeri e modalità degli eventuali licenziamenti.
Il piano, che era stato illustrato il 19 luglio scorso dall’azienda ai sindacati riuniti a Roma prevede complessivamente 90 esuberi, il 60% dei quali alla sede di Porcari, quella dove sono al lavoro 498 dipendenti su 720 totali. L’altro 40% riguarda le sedi di Roma e di Milano, dove potranno essere trasferiti altri 25 dipendenti in forza a Porcari. Ne arriveranno però altri 9 da Roma, nell’ambito dei movimenti generali che riguarderanno complessivamente 37 lavoratori. A questi numeri, vanno aggiunti anche i 16 contratti a tempo determinato che scadono a fine mese e che per le esigenze della riorganizzazione non potranno essere rinnovati.
La trattativa sui numeri e modalità dei trasferimenti è appena agli albori, perché non è stata ancora affrontata nel dettaglio. Si entrerà invece nel merito nel corso della riunione del 10 ottobre, in cui si farà un quadro più preciso della situazione.