Lavoratori Snai: “Proposto part-time contro licenziamenti”

Ancora polemica negli stabilimenti della Snai in vista della rioriganizzazione aziendale. A scendere sul piede di guerra sono ancora una volta i lavoratori silla pagina Facebook Pagina di supporto ai lavoratori Snai: “Oggi i lavoratori del reparto amministrativo .- raccontano sulla bacheca – sono stati convocati dai propri responsabili, i quali hanno verbalmente proposto un part-time a 4 ore facendo intendere velatamente che si tratta di una possibile alternativa al licenziamento. Questa decisione deve essere presa entro il 10 ottobre (data che coincide col prossimo incontro sindacale). Alla fine anche questo ha il retrogusto di un ultimatum: o accetti il part-time o rischi di perdere il posto”.
“Quello che più sconcerta – è il commento dei lavoratori – è che l’azienda continui ancora ad intraprendere iniziative non concordate ai tavoli sindacali, proporle a frazioni di dipendenti, utilizzando questa volta i singoli responsabili. Ma la nostra posizione è e rimane una sola: la riorganizzazione deve passare da accordi sindacali e non da accordi individuali. Crediamo che tale proposta non debba avere alcun seguito da parte dei lavoratori per vari motivi. L’azienda deve capire che quando by-passa le associazioni sindacali, offende e manca di rispetto ai propri lavoratori che hanno dato mandato ad essi ed alle Rsu di rappresentarli, difenderli e proteggerli; la proposta del part-time a 4 ore è poco conveniente per tutti, visto che con la stessa si vedrebbe dimezzato il proprio stipendio e il proprio tempo di lavoro all’interno di un’azienda che sta per vedere grandi cambiamenti dei quali dobbiamo essere partecipi se vogliamo restarvi a bordo nel futuro; nessuno ha assicurato che accettare tale proposta effettivamente salvi dei posti di lavoro, e non essendo concordata con le associazioni sindacali non vi è alcuna tutela che ciò accada; il termine del 10 ottobre per decidere è molto eloquente, visto che quello stesso giorno ci sarà l’incontro dei vertici aziendali e dei sindacati per la trattativa, e forse all’azienda tornerebbe comodo presentarsi con un piano già semi-attuato. La discussione è al 10 ottobre e se vi sono aggiornamenti o proposte/alternative da sottoporre prima, vogliamo che queste passino dai sindacati prima di essere poste ai singoli lavoratori”.