Barga, al via il congresso nazionale dei periti agrari

Una tre giorni all’insegna dell’agricoltura, dei giovani e della filiera del cibo quella che si terrà a Barga da domani (6 ottobre) fino a sabato 8 per il diciottesimo Congresso Nazionale dei periti agrari. Oltre 200 persone provenienti non solo dalla Toscana ma da ogni angolo d’Italia in rappresentanza dei ben 15.443 iscritti all’ordine nazionale, fra cui 1.200 solo toscani. Un congresso rivolto soprattutto ai giovani che negli ultimi anni si sono sorprendentemente avvicinati al mondo dell’agricoltura, e a dirlo sono soprattutto i numeri: circa il 12% in più degli under 35 vedono infatti il proprio futuro lavorativo in agricoltura e sono in costante aumento anche gli studenti iscritti negli istituti superiori e nelle facoltà di agraria. Un’impennata del 30% che desta sicuramente sorpresa ma anche tantissimo orgoglio.
“L’obiettivo – spiega Giulia Parri, presidente del Collegio interprovinciale di Lucca, Pisa, Pistoia – è quello di creare un evento che possa permettere un trasferimento delle conoscenze e competenze dal professionista al mondo agricolo, ai colleghi professionisti ed agli studenti. Il nostro territorio sarà protagonista, insieme con i professionisti e alle aziende delle tematiche riguardanti le filiere agroalimentari e non solo. E’ stata una scommessa non semplice – conclude – ma per adesso ne siamo molti orgogliosi e saranno i fatti a confermare il nostro successo”.
“Per me questo congresso è un motivo di orgoglio. – dice il consigliere della Cnpa Filippo Ninci – L’Italia si è trasformata e di conseguenza ci siamo trasformati anche noi: saranno tre giorni in cui si parlerà principalmente di sfide a cui daremo anche un approccio umanistico. L’agricoltura è arrivata alla soglia dell’informatizzazione e della modernità, è una svolta e vogliamo farne parte anche noi”.
“Nel dare il benvenuto dell’amministrazione provinciale a questo prestigioso convegno nazionale –spiega il consigliere provinciale Mario Puppa – mi piace sottolineare come la scelta della nostra provincia quale ‘teatro’ di tale appuntamento rappresenti un importante riconoscimento nei confronti dei risultati raggiunti in campo agricolo: dalla realizzazione di servizi quali l’agrinido, allo sviluppo dell’agricoltura sociale e l’affermazione di un’agricoltura di altissima qualità. Non solo: oggi possiamo dire che il comparto sta diventando un importante punto di riferimento economico: molti giovani stanno riavvicinandosi all’agricoltura e lo dimostrano le circa 170 domande per progetti di nuove aziende che lo scorso anno sono state presentate alla Regione. Di queste 50 hanno ottenuto il finanziamento, portando sul territorio investimenti pari a 7 milioni di euro: un risultato molto importante che fa comprendere come si tratti di un settore estremamente vitale e che guarda verso l’innovazione”.
“Quella del perito agrario è una figura professionale sempre più moderna e innovativa di cui l’agricoltura ha bisogno – sottolinea Lorenzo Benanti, presidente del Collegio nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati -; può occuparsi con successo di gran parte dei problemi tecnici ed economici del comparto agricolo. Un’attività che trova particolare corrispondenza con due settori sempre più contemporanei e attuali come quello del mondo della trasformazione agroindustriale e quello dell’applicazione delle normative dell’Unione Europea in materia di supporto e affiancamento alle imprese”.
7 milioni di stanziamenti per i giovani solo per la nostra provincia sono senza dubbio un gran bel punto di partenza, come bel punto di partenza sono le 45 borse di studio Erasmus previste per il prossimo anno e le borse professionali dedicate ai periti, sempre per la mobilità all’estero. La riforma Gelmini, come afferma anche il presidente Benanti, ha creato diverse lacune e molte materie tecniche sono addirittura sparite dagli istituti agrari. Colmare certe difficoltà è uno degli impegni prefissati, e con tutta questa attenzione e cura per il futuro dei più giovani di certo alcuni tasselli si sono già ben riempiti.
Il programma di domani. Alle 14,30 è prevista l’apertura dei lavori e introduzione Lorenzo Benanti, presidente del consiglio nazionale periti agrari e periti agrari laureati. Moderatore sarà Camilla Nata giornalista e inviata Rai1. Alle 15 i saluti delle autorità. Alle 15,45 interviene Luca Sani, presidente della commissione agricoltura della Camera. Alle 16 è prevista la prima relazione introduttiva poi il dibattito prosegue fino alle 19.
Il congresso 2016 è organizzato dal collegio nazionale dei periti agrari e dei periti agrari Laureati, in collaborazione con il coordinamento regionale dei collegi provinciali dei periti agrari e dei periti agrari laureati della Toscana; e con il collegio interprovinciale dei periti agrari e dei periti agrari laureati di Lucca, Pisa, Pistoia, Livorno e Massa Carrara.