Autotrasportatori in guerra con le case costruttrici

16 ottobre 2016 | 08:56
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Autotrasportatori in guerra con le case costruttrici

Molte imprese anche della nostra provincia si sono trovate a pagare i propri automezzi il 20% in più del dovuto nel periodo in cui le case costruttrici di autocarri hanno fatto cartello fra loro “impedendo, di fatto, una corretta concorrenza sul mercato”.
Per questo motivo hanno accettato di presentarsi nell’azione collettiva che la Cna di Lucca porta avanti, sulla scia dell’azione nazionale, a seguito dell’incontro avuto con il presidente ed il coordinatore regionale Fita Franco Coppelli e Riccardo Masini.

Gli incontri si stanno tenendo in tutta la Regione con lo scopo di informare le imprese della possibilità di presentarsi uniti – ed in modo gratuito – contro le case costruttrici, già sanzionate dalla Comunità Europa per un importo di oltre 3 milioni di euro.
L’azione collettiva promossa dalla Cna Fita è aperta a tutti gli autotrasportatori che hanno acquistato, preso in leasing o noleggiato a lungo termine camion di medie (da sei a sedici tonnellate) o grandi dimensioni (oltre sedici tonnellate) delle marche Daf, Daimler/Mercedes-Benz, Iveco, Man/Volkswagen, Volvo/Renault e Scania, immatricolati tra il 1997 al 2011.
“Il nostro scopo è quello di informare le aziende di questa opportunità che le risarcirà del danno subito – spiega Franco Coppelli – rimangono ancora alcune perplessità per le imprese che hanno acquistato uno Scania, ma il nostro consiglio è quello di appoggiarsi all’associazione per avere giustizia senza pagare le spese legali”.