Assegnazioni cattedre, 77 casi dubbi in provincia

31 ottobre 2016 | 09:45
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Assegnazioni cattedre, 77 casi dubbi in provincia

Oltre 100 casi. Sono quelli di altrettanti docenti – con contratti a tempo determinato o addirittura in ruolo – entrati recentemente nelle scuole secondarie superiori della Lucchesia (ben 77 in provincia di Lucca) e di altre province (oltre 20 suddivisi tra Livorno, Pisa, Grosseto, Prato, Pistoia, Firenze, Arezzo), la cui posizione deve essere messa in trasparenza.

Cisl Scuola e Flc Cgil – attraverso i segretari regionali rispettivamente Giovanni Vannucci e Daniele Monticelli – lanciano la “bomba”: “Si tratta di situazioni – dicono Vannucci e Monticelli – su cui l’ufficio scolastico regionale deve fare massima chiarezza affinchè la situazione sia affrontata con fermezza ed obiettività evitando soluzioni tampone che potrebbero determinare valanghe di ricorsi con conseguente instabilità delle nomine”. I sindacati insistono sulla soluzione politica invocata da tempo a tutti i livelli per far cessare la difformità di trattamento e la mancanza di trasparenza che i lavoratori/trici della scuola, studenti e famiglie stanno subendo”.
L’antefatto. “Gli insegnanti in questione – spiegano dalla Cisl  sono stati inseriti nelle Gae, graduatorie ad esaurimento, in base a una sorta di “postilla” , cosiddetta “interpolazione” in linguaggio tecnico, fallace. Nel bando rivolto ai docenti con i titoli abilitanti di Tfa (tirocinio formativo attivo) e/o Pas era prescritto che potessero accedere alle graduatorie solo con iscrizione con riserva, in attesa dell’ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato. Invece, dando seguito alla “interpolazione”, si è proceduto alla nomina degli insegnanti in questione con contratti a tempo determinato e indeterminato che quindi in questo modo hanno avuto accesso immediato e diretto alle cattedre”. I sindacati Cgil e Cisl ora scrivono ai vertici dell’Usr Toscana e auspicano un veloce diradamento delle nebbie, “per ristabilire chi ha diritto e chi no – se gli insegnanti già al lavoro o quelli ancora in attesa in graduatoria – a quelle 100 cattedre nelle scuole superiori. Non è escluso che a scuola avviata possa avvenire un avvicendamento che potrebbe risultare tutt’altro che indolore”.