
Sono salvi i 900 lavoratori, tra soci e dipendenti della cooperativa Morelli che svolgono servizi di pulizie e multiservizi, servizi ferroviari e di facchinaggio tra Toscana Liguria, Marche, Lazio e Lombardia. La scorsa notte è stato infatti sottoscritto l’accordo tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti e la direzione della cooperativa per far fronte allo stato di crisi societaria. L’intesa condivisa giunge dopo che i soci-lavoratori avevano respinto il piano di risanamento presentato dalla direzione della cooperativa, individuando un percorso che permette il recupero di risultati positivi di bilancio senza gravare sui soci e sui dipendenti.
Con l’accordo raggiunto è previsto un forte intervento di riduzione dei costi generali, delle figure apicali e delle somme concesse a titolo di liberalità, ma allo stesso tempo si individua un percorso di intervento sull’organizzazione del lavoro, con riduzione del ricorso al lavoro somministrato rispetto all’attuale utilizzo. “Ciò permetterà – si legge in una nota – di migliorare le condizioni dei soci e dei dipendenti con l’ampliamento degli orari di lavoro, attivando nel contempo un processo di stabilizzazione dei lavoratori somministrati”. A partire dai prossimi giorni si terranno incontri a livello territoriale per definire la nuova organizzazione del lavoro, procedere all’implementazione dei regimi orari dei lavoratori e avviare i processi di stabilizzazione di quelli somministrati. Rispetto ai sacrifici richiesti in precedenza, l’accordo siglato ha fortemente limitato gli interventi a carico dei soci e dei dipendenti. “Considerate le premesse da cui si era partiti l’accordo sottoscritto è un successo – affermano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti – perché si è riusciti ad assicurare l’occupazione dei soci lavoratori e dei dipendenti, tutelare il reddito degli stessi, nonché a garantire la continuità aziendale”.