Rsa, lavoratori tornano in piazza contro gli esuberi

Tornano in piazza con i sindacati i lavoratori delle case di riposo Pia Casa e Monte San Quirico. Domani mattina (16 novembre) a partire dalle 8,30 le sigle e i dipendenti organizzano un presidio davanti alla sede del Comune di Lucca, in via Santa Giustina. Motivo del contendere la decisione di affidare l’appalto alla Pro.Ges dopo che il Tar ha sospeso l’assegnazione all’Agorà d’Italia. Un confronto avuto ieri con l’azienda, ha portato brutte notizie, sostengono i sindacati che continuano a parlare del rischio di 50 esuberi, di cui 40 dipendenti a tempo indeterminato e 10 a tempo determinato.
A rischio secondo i sindacati ci sarebbero “tre operatori socio sanitari, 8 infermieri, 10 educatori, 14 addetti alle pulizie – si legge in una nota -, 5 addetti al guardaroba e lavanderia, 2 cuochi, 8 addetti mensa. Con questi elementi nessun accordo sarà mai possibile”.
“Siamo costretti a manifestare di nuovo – si legge nel volantino che annuncia la manifestazione – per difendere il lavoro e per pretendere la qualità del servizio. Le case di risposo di Lucca sono, fino ad oggi, il fiore all’occhiello della città. Simbolo, da sempre, del profondo rispetto che la città ha per gli anziani ed in generale per l’attenzione che riserva alle persone nel momento del massimo bisogno. Non è un caso che Lucca sia ritenuta da molti la patria del volontariato. Non permetteremo che un patrimonio come quello delle Rsa vada disperso per gli atteggiamenti sbagliati dell’amministrazione comunale e chiediamo di sospendere l’assegnazione della gara”.