Nude proprietà, calano le compravendite a Lucca

17 novembre 2016 | 09:44
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Nude proprietà, calano le compravendite a Lucca

Necessità e difficoltà economiche da un lato, vantaggi e opportunità dall’altro. È la doppia faccia della nuda proprietà, che fotografa lo spaccato sociale del nostro Paese. Una modalità che consente ai proprietari di avere liquidità derivante dalla cessione dell’immobile, pur continuando a vivere nell’appartamento per il resto della propria vita, e a chi vuole investire nel “mattone” di acquistare immobili a prezzi inferiori a quelli di mercato.

Secondo il Centro Studi di Casa.it (www.casa.it), a livello nazionale nel 2016 resta alto l’interesse per l’acquisto di abitazioni con questa formula, con la domanda cresciuta negli ultimi tre anni in media del +35%. Stabile invece il numero proprietari che decidono di mettere in vendita l’abitazione con la nuda proprietà. Per quanto riguarda in particolare la Toscana, la domanda è cresciuta del +27%. Guardando al 2015, in base all’elaborazione realizzata da Casa.it su base dati dell’Agenzia delle Entrate-Omi, le compravendite di abitazioni in nuda proprietà in Toscana sono state 1.676 (pari al 7,8% del totale), in leggera crescita (+1,6%) rispetto al 2014.
Le compravendite aumentano nelle province di Grosseto del +15,6% rispetto al 2014 (132 compravendite), di Pisa del +13,9% (198), di Massa del +11,8% (104), di Siena del +8,9% (116), di Arezzo del +7,1% (133), di Livorno del +6,5% (179). Calano invece a Lucca del -13,8% (204), a Pistoia del -6,2% (113), a Prato del -5,3% (69) e a Firenze del -2,8% (430).