Telecamere nei negozi collegate alle sale 112 e 113

29 novembre 2016 | 11:58
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Telecamere nei negozi collegate alle sale 112 e 113
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Telecamere nei negozi collegate alle sale 112 e 113
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La tranquillità a portata di click: il progetto Lucca Sicura, realizzato da Confcommercio insieme al partner nazionale SecurShop, sbarca anche a Lucca. A presentarlo oggi (29 novembre), a palazzo Sani, sono intervenuti Ademaro Cordoni (presidente Confcommercio Lucca), Rodolfo Pasquini (direttore), Giovanni Martini (presidente Commissione centro storico), l’assessore Giovanni Lemucchi, Walter Noli (responsabile area centro ovest SecurShop) e le forze dell’ordine, rappresentate da Davide Caldarozzi, commissario capo alla guida della squara volanti e dal maggiore Giangabriele Affinato, comandante dei carabinieri della Compagnia di Lucca.

La grande novità? Il sistema prevede, al costo di 40 centesimi al giorno, la possibilità di installare videocamere interne ed esterne, direttamente collegate con le centrali operative delle forze dell’ordine: “Non è una cosa da poco – spiega Noli – perché in questo modo pubblici ufficiali possono vedere in diretta il crimine e si crea così la flagranza di reato, con il conseguente processo per direttissima”. Inoltre, come specificato dalla forze dell’ordine presenti oggi a palazzo Sani “Vedere prima con chi avremo a che fare è molto utile: possiamo capire il ripo di reato, se la persona è armata e molti altri dettagli utili”.
Anche se il progetto, per Lucca, parte ufficialmente oggi, in città si registrano già le prime richieste. Di fronte all’escalation di furti delle ultime settimane molti vogliono già correre ai ripari. Il sistema vuole integrarsi con i modelli di sicurezza già esistenti, andando ad ottimizzarli. In sostanza, i commercianti saranno dotati anche di due pulsanti di sicurezza: uno fisso ed uno mobile, da portare sempre con sé, per ricevere soccorso immediato.
“Dare più sicurezza è fondamentale – osserva Cordoni – perché i furti si sono acuiti nell’ultimo periodo e perché la crisi porta i ladri ad interessarsi di esercizi commerciali prima non appetiti. Non si tratta più soltanto delle farmacie o delle tabaccherie”.
Il concetto importante è quello della ‘rete’: più esercizi aderiscono, più l’intera città è sicura. “Bastano una telecamera all’inizio ed una alla fine di una via lunga 60 metri – continua Noli – per coprirla tutta. Le forze dell’ordine, grazie al collegamento diretto, possono sventare anche altri crimini che vengono commessi nella zona. In altre città, ad esempio, sono state fermate aggressioni ed importanti attività di spaccio”.
Il sistema funziona anzitutto come deterrente: una apposita vetrofania verrà installata al di fuori di tutti gli esercizi commerciali aderenti. “Dovete pensare – spiega il comandante Affinato – che i professionisti del crimine agiscono sempre dopo aver fatto accurati sopralluoghi. Sapere di essere ripresi in tempo reale li scoraggia non poco”. E, di fatti, gli ultimi dati FederFarma dicono che le farmacie che si sono munite del sistema, già in uso in diverse città italiane, hanno diminuito il rischio di furti, rapine ed aggressioni fino a 5 volte in più rispetto alla media.
I dispositivi si rivelano poi estremamente utili anche in caso di reati ‘minori’, come la truffa sui pagamenti con banconote o il taccheggio. L’allarme avverte immediatamente la centrale operativa ed il commerciante e, inoltre, è attivo anche un servizio di localizzazione della merce sottratta.
Il progetto è partito già nel 2002, ma ha ricevuto l’impulso decisivo nel 2009. “Nelle scorse settimane – ricorda Pasquini – abbiamo fatto dei tavoli tecnici con la Prefettura per discuterne. Ora siamo al passaggio finale. Vogliamo portare questa iniziativa anche in Versilia, nel più breve tempo possibile”.
Soddisfazione viene espressa anche da Lemucchi: “Questo è un valore aggiunto rispetto a quello che già esiste e si integra perfettamente con il lavoro dell’amministrazione comunale indirizzato alla deterrenza”.
Martini ricorda invece come “Lucca fosse un’isola felice fino a qualche anno fa, ma oggi ci dobbiamo adeguare al contesto globale che ha portato meno sicurezza. Il lavoro delle forze dell’ordine è encomiabile, ma ben venga l’ausilio della tecnologia. Non vi nascondo che i nostri collaboratori, specialmente se donne, hanno timori legittimi all’orario di chiusura dei locali”.
Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici di Confcommercio (0583-473133 o diniluca@confcommercio.lu.it).

Paolo Lazzari