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Bufera all’interno della Filcams Cgil dove finisce nel mirino la segretaria provinciale Valentina Gullà. Una mozione di sfiducia nei suoi confronti è stata presentata stamani (6 dicembre) nel corso dell’assemblea generale del sindacato da 38 membri su 59. Soltanto l’intervento del segretario generale Cgil Rossano Rossi ha fatto sciogliere la riunione, che stava assumendo toni molto accesi. Tuttavia l’intervento di Rossi non è stato senza reazioni.
Alcuni hanno annunciato le loro dimissioni dagli organi dirigenti e una rappresentante del sindacato nella vertenza Snai ha addirittura strappato la tessera davanti agli occhi dei sindacalisti presenti. Dopo la diffida a procedere giunta da Rossi, che l’ha motivata sollevando vizi di forma nella convocazione, i membri hanno abbandonato l’aula.
“”Mi è sembrata evidente la mossa di Rossano Rossi nel dire che il voto comportava un commissariamento – commenta l’ex segretario provinciale Filcams, Massimiliano Bindocci – : in realtà si dovrebbe votare un nuovo segretario, ma non si vuole un segretario espressione della base, per cui meglio il commissario”.
Comunque la si veda la Filcams appare spaccata al suo interno. Le motivazioni della mozione di sfiducia della Gullà riguarderebbero la sua gestione delle vertenze e le relative scelte, a cominciare dalla linea seguita in Coop e Esselunga (per l’accordo sul lavoro domenicale).