Ridolfi ad Angelini: “Direttore generale c’è ed è capace”

Polemica al consorzio di bonifica, il presidente Ridolfi risponde a Fortunato Angelini, rappresentante dell’opposizione. “Periodicamente ed incomprensibilmente – dice Ridolfi – il consigliere Angelini solleva la questione della scelta direttore generale al consorzio 1 Toscana Nord come se il direttore non ci fosse ma soprattutto dimenticando di parlare dei suoi risultati gestionali. Rassicuriamo ancora una volta il consigliere Angelini il direttore generale c’è, e sta facendo in maniera ottima il suo lavoro: è una professionalità interna, di primo livello, e sta dirigendo l’ente con capacità ed efficacia. La conferma viene proprio dai risultati della gestione che sono sotto gli occhi di tutti; dai 17milioni di euro di finanziamenti per le opere sul territorio, acquisiti dall’ente sul piano di sviluppo rurale proprio grazie all’iniziativa del direttore; o alle economie di scala e gli efficientamenti prodotti dalla riorganizzazione interna che hanno portato ben 145mila euro di solo dalle gare centralizzate per servizi e forniture o alla unificazione e riorganizzazione delle banche date catastali con recupero di contribuenza, alle politiche di qualità ed attenzione al cittadino, all’aumento dei presidi territoriali del consorzio, all’incremento delle attività di manutenzione eccetera”.
“La presidenza, anche dal punto di vista dell’economicità della scelta – spiega – confermando i direttori generali degli ex consorzi disciolti, quindi dando priorità al personale interno, non solo ha assicurato la continuità nella gestione, ma ha anche conseguito risparmi di spesa per stipendi per oltre 110mila euro nel solo 2016. La legge 79/12 attribuisce la scelta della figura del direttore generale alla presidenza consortile che la effettua sulla base di valutazioni discrezionali di capacità gestionale, di competenza e di merito. Sono proprio e solo i risultati della gestione l’unico parametro di valutazione della scelta del direttore generale fatta dalla presidenza dei quali, il consigliere Angelini, che evidentemente vuole introdurre altri criteri, non tiene in alcun conto”.