Pulizia e sorveglianza, lunedì lo sciopero lavoratori scuola

7 gennaio 2017 | 10:59
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Pulizia e sorveglianza, lunedì lo sciopero lavoratori scuola

Presidio lunedì (9 gennaio) dalle 10 alle 12 davanti all’ufficio scolastico territoriale di Lucca per lavoratrici e lavoratori adibiti al servizio di pulizia e sorveglianza delle scuole. Ad annunciarlo sono i sindacati Filcams Cgil e Fisascat Cisl: “I motivi che hanno indotto a confermare lo sciopero – spiegano – dopo la procedura di raffreddamento prevista nei servizi pubblici essenziali, attivata nei confronti delle aziende Dussmann e Auriga alla prefettura di Lucca in data 7 dicembre e conclusasi con esito negativo, sono riconducibili ad una situazione di estrema gravità rispetto all’esponenziale valore negativo di banca ore accumulata durante l’ultimo biennio ovvero da quando è iniziato il progetto “scuole belle”, ma soprattutto il fatto che le aziende titolari dell’appalto, in modo unilaterale da settembre 2016 abbiano di fatto congelato la maturazione della banca ore causando una riduzione degli stipendi fino al 60/70 per cento, contravvenendo a quanto previsto dagli accordi nazionali, dove nonostante i tagli dei governi viene invece garantito il mantenimento occupazionale e il livello retributivo”.

“Il luogo del presidio non è casuale – spiegano i sindacati – infatti per quanto di competenza della committenza (Ust) invece, denunciamo un’organizzazione del lavoro che non tenendo conto della gravità della situazione, mantiene una rigidità sugli orari dei servizi, che rende praticamente impossibile l’adeguata copertura degli edifici scolastici attraverso sostituzioni di personale assente; con tutto ciò ne consegue che le scuole della provincia sono sudicie e mal sorvegliate a scapito della salute e la sicurezza dei nostri bambini. Per tanto è nostra intenzione tenere costantemente informati genitori e personale scolastico sulla situazione che indistintamente ricade negativamente su tutta la cittadinanza”.
“Questa – conclude la nota – non è la vertenza delle bidelle di serie B, ma una lotta di tutti e ognuno deve dare il proprio contributo, nonostante in questo paese l’indignazione davanti agli scempi operati nei tagli ai servizi pubblici ormai sia un optional”.