Lucca, aumentano richieste di mutuo e finanziamenti

Nel 2016 si consolida la ripresa del credito alle famiglie della Toscana: cresce il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe (+13,6%), prestiti finalizzati (+3,6%) e prestiti personali (+2,4%). E’ quanto emerge dal Barometro Crif relativo all’andamento della richiesta di mutui e prestiti da parte delle famiglie italiane, aggiornato a dicembre 2016.
Dallo studio di Crif emerge come nell’intero anno 2016 il numero di interrogazioni relative alle richieste di nuovi mutui e surroghe in Toscana abbia fatto segnare un incremento del +13,6% rispetto all’anno 2015, superiore alla crescita media registrata a livello nazionale che è risultata essere pari a +13,3%.
Le province che hanno fatto segnare l’incremento più sostenuto in regione sono state Arezzo, Pistoia e Siena, rispettivamente con un incremento del +21,3%, 18,5% e 18,3%, seguite da Grosseto, Prato, Lucca, Firenze, Livorno rispettivamente con un +15%, +14,8%, +13,4%, +13%, +12%. Pisa, invece, ha fatto registrare un aumento pari a +9,8% rispetto al 2015.
Per quanto riguarda il numero di interrogazioni relative alle richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni/servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.), la Toscana ha fatto segnare nel 2016 una crescita pari a +3,6% rispetto al 2015, più contenuta rispetto alla variazione rilevata a livello nazionale pari a +8,2%.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, Pistoia guida il ranking regionale con un aumento del +8%, seguita da Siena e Firenze con +5,2%. Al contrario Massa e Grosseto, sono state le uniche province ad aver fatto segnare una contrazione, rispettivamente con -0,4% e -2,7%.
In termini di importo, invece, la media per i prestiti finalizzati in regione è stata pari a 5.909 euro, con tutte le province che hanno fatto registrare una crescita significativa rispetto al 2015.
Con 6.372 euro richiesti Lucca è stata la provincia ad aver fatto rilevare l’importo medio più consistente, seguita da Arezzo dove l’importo medio si è assestato a 6.346 euro. L’importo medio più contenuto, invece, è stato registrato a Livorno, con 4.842 euro.