Integrativo alla Fosber, ok con il referendum. Fiom soddisfatta

27 gennaio 2017 | 15:37
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Integrativo alla Fosber, ok con il referendum. Fiom soddisfatta

E’ stato approvato con un referendum, grazie ad una maggioranza del 94 per cento dei voti espressi, l’ipotesi di accordo siglato con l’azienda dalla Rsu e dalla Fiom Cgil di Lucca. A quanto si legge in una nota sindacale “si tratta di un buon contratto e evidentemente i lavoratori lo hanno capito e apprezzato avendo seguito tappa dopo tappa, con una serie di assemblee, lo sviluppo della trattativa che è durata circa due mesi”.
Fosber spa di Monsagrati ha 170 dipendenti, un fatturato di oltre 90 milioni di euro in costante crescita ed è specializzata nella costruzione di macchine per la trasformazione del cartone, settore in cui si posiziona tra i leader mondiali. Nell’integrativo è stato ottenuto un incremento del premio raggiungibile, in parte variabile e in parte fisso, di circa 900 euro che si aggiunge ad un sistema premiale, sostanzialmente consolidato, di discreto livello.

“Sono stati migliorati – prosegue la nota della Fiom Cgil -anche diversi trattamenti nel caso di prestazioni lavorative in trasferta. Ma l’aspetto ancor più significativo e innovativo del contratto risiede nella parte normativa del testo, dove si è ottenuto un insieme organico di disposizioni che, tutelando i lavoratori, contribuiscono a rafforzare le potenzialità aziendali in termini di competitività e di qualità, sia produttiva che di relazioni. Sempre a quanto si legge da una nota è stato concordato di mantenere un trattamento di miglior favore in caso di malattia, sono state depotenziate, fino ad annullarle, le novità introdotte dal jobs act che destrutturano il diritto del lavoro (licenziamenti, demansionamenti e controlli a distanza). La formazione professionale per i dipendenti, scrivono, sarà costante”.
“Di rilievo – conclude il sindacato – anche la parte che riguarda il ciclo produttivo, dove si è stabilito che le attività centrali della produzione non potranno essere esternalizzate e che prima di rivolgersi all’esterno dovrà essere verificata la saturazione degli impianti e del personale. Sono state inserite apposite clausole sociali nei capitolati di appalto, compresa la continuità lavorativa per i dipendenti nel caso di cambio. La Rsu aziendale ha diritto all’informazione e può intervenire per il rispetto di quanto pattuito”.
“Siamo più che soddisfatti di questo accordo – spiega Mauro Rossi, segretario provinciale della Fiom – siglato con un’azienda importante come la Fosber che, lo ricordiamo, da due anni appartiene al colosso cinese Dong Fang. Un cambiamento che non ha influito sulle buone relazioni sindacali instaurate da tempo in azienda”.