
Moltissimi i giovani presenti questo pomeriggio (31 gennaio) alla biblioteca Agorà per la presentazione del progetto Lucca creative hub, vincitore del bando nazionale Anci Giovani rigenerAzioni creative. A raccontare le idee che hanno permesso al progetto di classificarsi al secondo posto in tutta Italia c’erano l’assessore del Comune di Lucca, Enrico Cecchetti e i rappresentanti delle associazioni (Spazi Attivi, la cooperativa Le macchine celibi, Onda espressiva, E_pic, Caritas) e delle imprese (Vision e British council) partner.
Entro 15 giorni il Comune di Lucca pubblicherà il regolamento perché giovani dai 16 ai 35 anni e persone over 65 possano presentare la propria manifestazione d’interesse a prendere parte all’hub che, in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione della ex manifattura tabacchi, avrà la sua sede operativa al polo tecnologico ma non si esclude che in futuro il progetto possa avvalersi degli spazi recuperati per il coworking nel quartiere di Sant’Anna attraverso i finanziamenti Piu. Lì, attraverso corsi di formazione e laboratori, le persone coinvolte svilupperanno le loro competenze e le loro idee che saranno accompagnate e incoraggiate con metodo per concretizzarsi in start-up. Un’esperienza che vuole attingere le proprie energie dal territorio e dall’ascolto dei bisogni per trasformarli in servizi e imprese. In questa direzione va il percorso di rigenerazione urbana degli spazi per una parte della nuova manifattura della cultura, offrendo un’opportunità di lavoro e la formazione di competenze spendibili. Previsti, nel percorso di sviluppo dell’hub, momenti di condivisione con l’intera cittadinanza. Tra questi, una giornata condotta con il metodo partecipativo dell’open space technology (ost), già sperimentato a Lucca nel novembre 2014 per la redazione del piano strutturale. Uno degli aspetti del progetto che più hanno convinto Anci (che compartecipa con 200 mila euro, mentre 225 mila euro sono messi a disposizione dal Comune di Lucca) è la capacità di mettere in relazione due generazioni diverse al fine di sviluppare servizi utili per entrambe. Scendendo nel concreto, è ipotizzabile che il Comune voglia digitalizzare un servizio che fino ad oggi erogava in modo diverso: affinché possa raggiungere equamente tutti i cittadini sarà necessario svilupparlo in modo da essere usabile dai non nativi digitali e al tempo stesso facilitare questi ultimi nell’acquisire confidenza con strumenti nuovi. Sempre per ipotesi, intorno a questa esigenza potrebbe svilupparsi un servizio di alfabetizzazione informatica a domicilio e, parallelamente, un’impresa dedicata a realizzare app facilitate. Per passare dall’ipotesi alla concretezza si cercano, quindi, persone disposte a investire il proprio tempo e la propria creatività a servizio di questo progetto che intende dialogare anche con le associazioni e le imprese del territorio già attive. In particolare, si ricercano giovani dai 16 ai 35 anni per la realizzazione dell’identità grafica del progetto, la comunicazione online e offline, l’indagine dei bisogni del territorio, scambi intergenerazionali di competenze digitali, laboratori di social innovation, inglese per internet e accompagnamento a idee d’impresa. Per rimanere aggiornati sullo sviluppo del progetto è possibile collegarsi con la pagina Facebook Lucca creative hub.