Lezioni di leadership. Cosa rende grande un imprenditore?

9 febbraio 2017 | 14:24
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Lezioni di leadership. Cosa rende grande un imprenditore?

Sentendo la parola imprenditore, forse penserete a un grande dirigente d’azienda, ricco e di buona famiglia, impegnato ad attendere la maturazione dei propri fondi di  investimento e a presenziare alle riunioni di investitori ed azionisti.
In verità quello dell’imprenditore, oltre che un vero è proprio mestiere, è uno stile di vita, di una persona che decide di mettersi in proprio ed aprire un’azienda, legando il suo nome e le sue sorti al successo che potrà ottenere sul mercato. In una parola un leader.
Anche se per alcuni guidare gli altri è una dote innata e tale ruolo gli calza a pennello per la loro naturale predisposizione al potere, altri possono imparare a diventare imprenditori, facendosi ispirare dalle esperienze di manager di successo, come fossero lezioni di leadership.

Stare al passo con i tempi
Per far fruttare un’impresa, bisogna partire dalla propria idea e collocarla nella situazione economica contemporanea, valutandone il ruolo attuale e la possibile evoluzione. Un grande imprenditore è una persona preparata ed informata, che non ha paura di sperimentare ed aprirsi a nuove opportunità, per far crescere la propria impresa rimanendo al passo con i tempi.
Un esempio si vede nell’operato del CEO del Gruppo Pirelli Marco Tronchetti Provera, che nella sua lunga carriera imprenditoriale ha sempre visto di buon occhio la possibilità di accrescere il patrimonio aziendale, aprendosi agli investimenti stranieri e promuovendo l’internazionalizzazione. Il risultato è il successo globale di Pirelli, diventato un colosso nel settore degli pneumatici, grazie anche alla nuova gestione italo-cinese, portata avanti dalla nuova partnership con la Società ChemChina.
Inoltre, per favorire la ricerca nei settori strategici della sua azienda, Tronchetti Provera ha promosso la nascita di una Fondazione, intessendo rapporti di collaborazione con le maggiori Università italiane e i Centri di Ricerca internazionali. Una scelta strategica e lungimirante, per garantire a Pirelli di essere sempre un passo avanti nel campo dell’innovazione e di avvalersi delle più brillanti menti nel campo del progresso tecnologico e delle sue applicazioni industriali.

Nessun uomo è un’isola
Una delle lezioni più importanti, è che un’azienda ha necessità di un leader forte, preparato e spregiudicato, ma è un organismo attivo e pulsante fatto di persone e di altri enti e soggetti che interagiscono.
Collaborare con il proprio team, organizzare il lavoro dei dipendenti, premiando l’impegno e intervenendo nei casi problematici, massimizzare i risultati ottenuti cercando di attirare il favore di clienti, sponsor ed investitori. Questi sono solo alcuni dei compiti che un imprenditore deve svolgere, e per riuscirci deve interagire con gli altri.
Talvolta non guasta delegare agli altri e curarsi il proprio gruppo di lavoro fidato, per dividere i compiti e mantenere alti standard di efficienza in ogni aspetto della vita aziendale. Un esempio di come un positivo ambiente lavorativo e il lavoro di squadra possano contribuire al successo di un’impresa, è visibile nelle piccole aziende a conduzione familiare, ma anche nei grandi organismi imprenditoriali, come Google e la BBC, considerati i migliori luoghi in cui lavorare.

Le nuove frontiere del marketing
Una lezione fondamentale che ogni imprenditore non deve mai dimenticare, è che ogni idea, ogni prodotto e ogni azienda necessitano della giusta pubblicità e di una buona promozione per diventare un elemento di costume e soprattutto di consumo.
È compito di ogni leader d’azienda rendersi conto dell’importanza di questo aspetto e rivolgersi a degli esperti di marketing, interfacciandosi con loro per elaborare la strategia più efficace per valorizzare il legame tra imprenditore e impresa e avvicinare i propri prodotti al pubblico a cui si rivolgono.
Molte strategie di marketing si basano sul legame tra leader e azienda: non è insolito che il nome personale dei fondatori o manager di un’impresa diventi il simbolo e il marchio del prodotto o della categoria che rappresenta. Si pensi alle case di moda, come Armani, Gucci, Valentino e molte altre, o al marchio Ferrero, che collega il nome familiare dei fondatori ai golosi prodotti alimentari che la loro azienda produce.

Comunicazione a 360°
In linea con le nuove tecnologie della comunicazione, molti leader hanno deciso di aprirsi, più o meno direttamente, all’esposizione al pubblico e al suo giudizio, o hanno strategicamente scelto dei volti amichevoli o degli avatar accattivanti per entrare in contatto ed in comunicazione con esso.
Da qui il proliferare di siti internet, articoli web, profili social di molte aziende, senza trascurare il mondo dei media e del gossip, dalla televisione, ai giornali, ai periodici, ormai strumenti che ogni manager deve conoscere alla perfezione e saper sfruttare a proprio favore.
Compreso che la chiave del successo di un’impresa passa non tanto dalla domanda di mercato ma bensì dalla capacità di suscitare tale domanda, ogni leader di successo deve aprirsi alla comunicazione, scegliendo i canali e le modalità giuste per presentarsi e presentare il suo marchio ai soggetti interessati.