Aumentano le richieste di prestito anche in Toscana, ma meno della media nazionale

Aumentano le richieste di preventivo online sui prestiti, ed in generale le richieste di finanziamento, tanto per i mutui che per i prestiti personali e finalizzati (approfondimenti su http://espertoprestiti.com/preventivo-prestito), ma in Toscana il trend risulta spento rispetto alla media nazionale. Secondo i dati pubblicati dal Barometro Crif la crescita per i prestiti personali è stata in aumento del 2,4% contro il 6,2% medi nazionali. Stesso discorso per i prestiti finalizzati, dove troviamo un modesto 3,6% contro 8,2%.
Il discorso è in parte diverso per i mutui dove l’incremento è invece leggermente superiore alla media nazionale: in Regione 13,6% contro i 13,2% della media italiana. Il presidente di Unioncamere Toscana è intervenuto per commentare questi dati, sia per i privati che per le aziende. Andrea Sereni ha infatti sottolineato che “Il mercato del credito regionale presenta andamenti contraddittori, con da un lato un incoraggiante consolidamento della componente relativa ai prestiti alle famiglie, e dall’altra la preoccupante persistenza di elementi di fragilità evidenziati dalla riduzione dei prestiti alle imprese, soprattutto se piccole e micro”.
Quindi più che guardare alla bassa percentuale delle richieste di finanziamento da parte dei privati, preoccupa proprio quello delle imprese, dove “La flessione delle erogazioni a favore del sistema produttivo presenta caratteri trasversali ai principali settori dell’economia, e costituisce l’ulteriore conferma di una ripresa che tarda a prendere slancio. Appare comunque evidente la necessità di puntare, anche in un frangente di debolezza della domanda come l’attuale, sull’attivazione di strumenti atti ad accompagnare le imprese nei propri percorsi di crescita e di rafforzamento competitivo, oltre che di sostegno al ciclo economico”.
Qualche iniziativa c’è stata, ed altre sono in gestazione, ma lo stesso presidente di Unioncamere Toscana richiama l’attenzione sul fatto che “i provvedimenti per il rilancio degli investimenti, l’incentivazione ed il sostegno alle imprese ‘virtuose’, sono però strumenti efficaci solo se accompagnati da una loro diffusa conoscenza; la capillare presenza del Sistema camerale nel territorio ne fa un punto di snodo fondamentale per colmare un gap formativo e informativo che può penalizzare il sistema imprenditoriale nell’approvvigionamento di mezzi finanziari.”