Fisascat Cisl, Bernicchi nuovo segretario

24 febbraio 2017 | 17:49
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Fisascat Cisl, Bernicchi nuovo segretario

Mercoledì scorso (22 febbraio) alla scuola slberghiera Martini a Montecatini Terme, si sono svolti i lavori del primo congresso territoriale della Fisascat-Cisl Toscana Nord alla presenza del segretario nazionale della Fisascat-Cisl Davide Guarini, del segretario toscano Carlo Di Paola, del segretario Ust Toscana Nord Massimo Bani. Sono stati rinnovati gli organismi della Fisascat-Cisl Toscana Nord: il nuovo segretario generale della Federazione è Giovanni Bernicchi che segue al segretario uscente Aniello Montuolo per pensionamento.

Nel nuovo Direttivo della Fisascat-Cisl Toscana Nord che rappresenta le provincie di Lucca Pistoia e Massa Carrara, sono stati eletti: Giovanni Bernicchi, Aiello Simone, Brancolini Stefania,Bresciani Timoty, Baldini Nino, Chesi Veronica, Chesi Roberto, Chelli Manuela, Cordoni Antonio, Durante Giuseppe, Di Domenico Laura, Francesconi Monica, Galligani Giovanna, Giorgieri Chiara, Giuliani Veronica, Guidi Gianpiero, Lorenzoni Angelo, Mari Marzia, Marrone Maria, Marchetti Cinzia, Natalini Danilo, Nani Manuela, Pialli Simone, Raffaelli Maria, Risaliti Roberta, Rossi Emma, Sanesti Massimiliano, Sguazzo Cosimo, Santangelo Fabio, Veneziano Letizia, Zucconi Jonathan
“Dopo i saluti del segretario uscente Aniello Montuolo – si legge in una nota -, c’è stata la relazione programmatica del nuovo segretario Giovanni Bernicchi, che ha trattato su tematiche inerenti i problemi che affliggono l’Italia a partire dalle parziali o mancate riforme di cui il nostro paese ha urgente bisogno a partire dalle politiche del lavoro ad oggi inesistenti o quasi che continuano a causare disoccupazione allarmante soprattutto per i giovani e le donne”. “C’è bisogno – ha detto Bernicchi – di politiche che non siano solo sgravi dati alle aziende a pioggia, ma sgravi riconosciuti alle aziende virtuose che creano lavoro e occupazione reale, riforme sui servizi pubblici e sulle infrastrutture, una seria ed equa politica del fisco che la Cisl chiede da tempo al Governo attuale, un’attenzione particolare al sistema pensionistico che andrà a regime con il sistema contributivo e che creerà ulteriore povertà, per cui è importante il rilancio della previdenza complementare integrativa da rendere più stringente non solo contrattualmente, ma anche con provvedimenti legislativi, diventerà importante creare una serie di ammortizzatori sociali più rispondenti a quanto perdono il lavoro, e una serie e politiche attive di reinserimento al lavoro, da attuare politiche di sostegno alle famiglie al limite dell’indigenza e verso quelle famiglie che assistono familiari non autosufficienti. È importante – ha aggiunto – il rilancio della contrattazione a livello nazionale, ma esigibile soprattutto e dappertutto nel secondo livello, territoriale e aziendale dove la Cisl, la Fisascat più credono, con il coinvolgimento e la partecipazione dei lavoratori alla vita della loro impresa, e riconoscimento di più diritti e più salario”.