Ortopedia Michelotti, 100 anni di storia al servizio di infortuni e disabilità






Cento anni di vita e una storia tutta da raccontare. E’ quella dell’ortopedia Michelotti che, in un secolo di vita, ha saputo rimanere sempre al passo con i tempi e rinnovarsi per rispondere alle esigenze della clientela. Una realtà, quella dell’ortopedia Michelotti, che la famiglia guida da cinque generazioni e che continua a crescere. A fine febbraio, infatti, apre il nuovo negozio di Follonica. E presto la storia dell’azienda sarà anche esposta in un allestimento da non perdere nella chiesa di San Francesco. Il miglior tributo possibile per una realtà tra le più significative e all’avanguardia del comparto.
La storia
L’ortopedia Michelotti il 17 settembre del 2016 ha festeggiato il centenario aziendale con una grande festa nella nuova sede in via di Tiglio ed è da sempre il punto di riferimento per la Toscana, dove è presente con quindici punti vendita.
Una storia che parte da molto lontano quella della famiglia Michelotti, che guida l’azienda da cinque generazioni. Le radici dell’azienda affondano nei primi anni del Settecento, quando il capostipite Baldassarre apre un’attività i falegnameria a Pescia. Bisogna però arrivare alla metà del secolo successivo per avere dati più certi. E’ il nipote Nicola (1864-1950) l’artefice del potenziamento dell’attività familiare, sempre più riconosciuta da una clientela altolocata per la qualità del lavoro e per il pregio dei mobili, che hanno arredato anche palazzi pubblici e, in tempi più recenti, negozi prestigiosi di Lucca, come la Stella Polare e Pult.
Ma l’input maggiore si deve al figlio Galileo. E’ con lui che una nuova produzione, quella degli arti artificiali, già in atto all’inizio della Grande Guerra, ha un sicuro impulso. Un’attività, la sua che viene esercitata anche a Parigi e a Roma. Recatosi nel 1915 a Glasgow in Gran Bretagna, in tre mesi Galileo riesce infatti a prendere la “specializzazione” in ortopedia. Grazie alla sua riconosciuta professionalità è esonerato dal servizio militare, in quanto ritenuto una figura indispensabile per assicurare una adeguata preparazione di arti artificiali, destinati ai mutilati reduci di guerra, è per questo riconoscimento che viene ricevuto al Quirinale. A Roma d’altra parte, svolgerà per due anni il suo lavoro, a Villa Glori, dopo essersi trasferito con la famiglia e aver portato con sé alcune sue maestranze specializzate.
Nel momento del massimo splendore dell’attività nel laboratorio di Pescia operano una trentina di unità e altrettante lavorano in quello di Lucca. Per l’azienda questi sono lavori di routine, ma un salto di qualità è imminente e presto arrivano commesse a livello nazionale: destinate alla Regia Aeronautica Militare. Sono le eliche lignee del biplano da bombardamento CA-33.
Nello stesso tempo i Michelotti cercano, in quegli anni, di uscire sempre di più dall’ambito locale. Un vero boom inizia quando il mobilificio inizia a collaborare con i Coppedè, famiglia di artisti e ditta che, nel settore, era considerata tra le più prestigiose d’Italia.
Sta di fatto che nella sede Il Palagio di Pescia sono nati gli arredi di quasi tutte le navi da crociera italiane. Si inizia col Conte Rosso e si procede col Conte Verde, il Conte Biancamano e il Conte Grande.
Arrivano anche commesse dal Siam (oggi Thailandia). Per una reggia i Michelotti realizzano buona parte dell’arredo su disegni dell’architetto torinese Annibale Rigotti, compreso un monumentale portone, realizzato ma mai consegnato, per ragioni ignote. Un oggetto rimasto a Pescia ad ornare le aperture dell’antico laboratorio del Palagio.
Furono le drammatiche conseguenze della Prima Guerra Mondiale, però, a ispirare il giro di vite dell’azienda. Era il 1915 e molti reduci tornavano dal fronte con braccia e gambe amputate e gravi menomazioni. Con il fiuto dell’astuto imprenditore Nicola intuisce il boom economico postbellico che farà seguito al conflitto.
Colui che dà sicuramente il contributo maggiore allo sviluppo imprenditoriale dell’attività ortopedica è Giovanni Ferruccio (1879-1979), cavaliere del lavoro, nonché professore. Ferruccio insegna disegno, ornato, disegno geometrico, plastica, architettura, arte decorativa, intaglio e meccanica” Con Galileo, figlio di suo fratello Nicola, condivide la passione per l’arte dell’ortopedia. A proposito di questo si deve ricordare che a Pescia, nel 1915, venne istituito durante la Grande Guerra un ospedale militare gestito dalla Croce Rossa Italiana. Noto come casa di rieducazione per mutilati, “nell’incantevole Villa Calderai per iniziativa del Proprietario signor Giorgio è stato impiantato un ospedale modello, a spese del suddetto signore che merita ogni migliore encomio”, riporta un giornale locale dell’epoca. All’interno di questo ospedale, il 20 ottobre 1915 si inaugura, alla presenza delle autorità civili e militari, un laboratorio di protesi per la fabbricazione di gambe e braccia artificiali destinate ai mutilati.
Ed è qui che Ferruccio è chiamato a insegnare disegno e calligrafia agli sfortunati soldati privi di un arto. Di fronte alle difficoltà di un loro recupero, l’eclettico Ferruccio si pone la domanda: “Perché insegnare ai destrorsi a diventare mancini o viceversa e non aiutarli invece a operare grazie a un qualcosa di aggiuntivo?”. Progetta così, e realizza, una mano artificiale con movimenti meccanici, che dà risultati tali da essere approvata dal laboratorio ortopedico di Villa Bondi a Firenze, ottenendo anche la qualifica di “rinnovatore dell’arte ortopedica”. Per questo fu nominato capo officina dal laboratorio ortopedico di protesi di Pescia, che diverrà un importante punto di riferimento per tutto il territorio.
A lui viene inoltre conferito, da parte di sua altezza la Regina Margherita di Savoia, un attestato di benemerenza oggi custodito gelosamente dalla bisnipote Fiammetta.
Ferruccio è un geniale progettista: all’esposizione di protesi a Bologna nel 1916, a lui va il primo premio per aver ideato un’apparecchiatura destinata agli amputati di coscia, munita di un particolare meccanismo a molla, atto ad ammortizzare l’impatto del piede sul terreno. Questa protesi fu talmente innovativa che nel 1951 divenne oggetto delle tesi di laurea discussa alla facoltà di medicina di Modena dal nipote Giuseppe.
Alla fine del secondo conflitto mondiale, in favore di mutilati di guerra e civili delle province di Lucca e di Massa continua l’attività, dopo averla insegnata anche al figlio Umberto ed ai nipoti Giampiero (1925-1994) e Saro (1935-1999).
Sono tempi difficili per tutto il paese, mancano le materie prime per realizzare i presidi ortopedici e si pensa quindi di utilizzare materiali di recupero: i tendoni della sala della musica per fare i corsetti, le fasce che reggono le imbottiture dei divani per fare i tiranti delle protesi, e così via.
Con gli anni, l’attività ortopedica prende sempre più piede e ufficialità, tant’è che l’allora ministero della sanità istituisce l’Opera nazionale invalidi di guerra (Onig), con l’obiettivo di aiutare i mutilati nelle loro esigenze, anche attraverso idonee officine ortopediche. Così nel secondo dopoguerra in tutto il territorio nazionale operano 26 officine, tra cui la Michelotti.
Nel 1954 Umberto apre una rivendita a Lucca e nel 1959 acquista un immobile di fronte all’ospedale di allora di allora (attualmente tribunale); l’edificio dispone di vari locali, di un giardino, di un ampio parcheggio, di uffici, magazzini, sala gessi e prove, e vi trasferisce l’azienda. L’officina ortopedica ha una struttura fortemente artigianale: cinque bustaie, coordinate dalla signora Bruna, moglie di Umberto, che taglia personalmente i busti già dal dopo guerra. Il lavoro è talmente ben fatto che ancora oggi vengono utilizzati i suoi modelli. Gli altri dipendenti hanno ognuno un compito specifico: chi si occupa delle protesi, chi delle scarpe, chi dei tutori degli arti, chi dei plantari.
Anche i figli Giampiero e Saro seguono le orme paterne, lavorando con lui ed espandendo le attività dell’officina ortopedica Michelotti. Al primogenito Giampiero (1925-1994), allora venticinquenne, in seguito alla morte prematura ed improvvisa di un collega di Umberto , he operava nelle provincie di Siena e Grosseto, viene chiesto di farsi carico delle attività aziendali. Sempre lui, per la crescente necessità di supporto ai mutilati della provincia di Massa Carrara, indirizza la sua attenzione a questo territorio. Nel settembre nel 1961 apre un negozio/laboratorio a Massa.
Nel 1992 la Fioto assegna a Giampiero, per i meriti acquisiti nel corso della sua vita lavorativa, il titolo di maestro Ortopedico.
Il figlio Alessandro, ingegnere e tecnico ortopedico, decide di proseguire l’opera della sorella Fiammetta, che già da alcuni anni vi si applicava. Cambiate e aumentate le esigenze di assistenza sul territorio, nel 1998 viene aperto un nuovo negozio ad Aulla. Nel 1960 Saro, l’altro figlio, succede alla gestione del padre Umberto e va a Roma per conseguire il diploma di tecnico ortopedico. Professionista molto stimato nell’ambito medico, grazie anche al suo carattere socievole e sempre disponibile, segue con attenzione ciò che accade nel mondo dell’ortopedia, cercando di cogliere le novità al momento giusto.
Durante la sua gestione l’officina ortopedica Michelotti stringe numerose collaborazioni, tanto che riesce ad allargare la presenza della ditta sul territorio, operando a Sesto Fiorentino, a Pistoia, a Prato, a Fornaci di Barga e a Castelnuovo Garfagnana, tramite l’apertura di recapiti, cioè di punti di appoggio in strutture terze, in cui il personale tecnico dell’azienda assicura regolarmente la sua presenza in alcuni giorni della settimana.
Nel gennaio 1984 i figli Vanni (1963-2014) e Lorenzo (1964) entrano a far parte dell’azienda.
Nel giugno 1989 apre i battenti L’Ortopedia Michelotti, una nuova impresa che integra la parte commerciale con il nome ed il logo e vuole trasmettere un’idea di modernità. Tuttavia Vanni e Lorenzo continuano anche a lavorare con il padre nella officina.
Proseguendo l’opera di rinnovamento, convertono i recapiti, dove una o due volte alla settimana incontravano i clienti, in negozi propri, stabilmente aperti al pubblico. Per prima cosa aprono a Fornaci di Barga nel 1988, poi a Castelnuovo di Garfagnana nel 1989, quindi a Montecatini terme nel 1995, in Versilia (Viareggio e Lido di Camaiore) nel 1996.
Nel 1994, vanni e Lorenzo, assieme al padre, trasferiscono l’azienda in un immobile che dispone di ampi spazi ed un cortile interno. Sono anni in cui l’azienda Michelotti si specializza ulteriormente: nel 1997, in collaborazione con un podiatra anglosassone, viene aperto un centro podologico, annesso alla nuova sede.
In quegli anni Vanni e Lorenzo intraprendono e sviluppano collaborazioni con altre ortopedie ed esercizi sanitari, creando una sorta di formula franchising, che permetterà all’Ortopedia Michelotti di avere una presenza più capillare sul territorio.
Nel primi anni del 2000 aprono un nuovo centro specifico per “ausili per la mobilità”. Dotato di grandi spazi (1300 metri quadri) e visibilità, costituisce una significativa novità e diventa subito il punto di riferimento in Toscana.
Vanni e Lorenzo cercano e trovano eccellenze nei vari settori di produzione, eccellenze che saranno alla base dei successi professionali della Ortopedia Michelotti.
Nel 2004 viene creata la divisione Homecare specializzata sulle forniture per residenze sanitarie per anziani, cliniche e strutture socio sanitarie. Nel 2010 si presenta un’occasione per ingrandire e riunire l’azienda in un immobile molto grande di fronte al nuovo ospedale di Lucca , che viene allestito per raccogliere tutte le attività, secondo un disegno progettuale di Lorenzo. La vecchia sede di San Marco è invece convertita in punto vendita, con una parafarmacia e ambulatori medici annessi.
E’ in quel momento fervido di progetti che purtroppo Vanni si ammala di una rarissima malattia e in pochi mesi si spegne, alla vigilia di Natale del 2014, con gran dolore per tutti i suoi cari, amici e estimatori.
Con fatica Lorenzo e Gabriele, figlio di Vanni, prendono in mano la conduzione dell’azienda per portare a buon fine tutti i progetti in itinere. Come ultimi sviluppi delle attività si colloca l’affiliazione di una ortopedia a Signa e l’apertura imminente di un nuovo punto vendita a Follonica.
E sia arriva così al 2016, a cento anni esatti dall’idea del cavalier professor Ferruccio Michelotti, un’idea che Umberto, Giampiero e Saro, Alessandro e Vanni hanno fatto propria, continuandola e sviluppandola.
Oggi sono Fiammetta, Lorenzo e Gabriele che la portano avanti. Dal 1916 ad ora, grazie a un’iniziativa nata a Pescia in un ospedale destinato ai mutilati della Grande Guerra, migliaia di persone, di generazioni in generazione, afflitte da problemi legati alla disabilità, ma fortemente desiderose di raggiungere nuovamente il benessere, hanno trovato un modo per superare le loro difficoltà, di continuare la propria vita con il lavoro e le passioni acquisite, di sentirsi e rendersi comunque utili agli altri.
I servizi
Ortopedia Michelotti, è, innanzitutto, officina ortopedica, dotata di macchinari specifici e tecnici per la realizzazione di dispositivi personalizzati su misura (come busti, corsetti per scoliosi, scarpe, plantari, protesi di arto e molto altro), permettendo così di seguire i nostri clienti.
Nella sede centrale di San Filippo è presente il più grande show room – centro ausili della Toscana: un ambiente nuovo realizzato per la valutazione e la prova di ausili ortopedici specialistici come carrozzine elettroniche e sportive, sistemi di postura, tutori, protesi, e molto altro. Grazie a questo, Michelotti Ortopedia è in grado di garantire un’accurata progettazione dei prodotti ed una maggiore cura e attenzione nel proporre soluzioni alle persone con disabilità e alle loro esigenze.
L’ortopedia Michelotti è specializzata in protesi: è possibile quindi trovarvi tecnici specializzati per offrire un servizio di eccellenza, che unisce una grande capacità tecnica alla conoscenza delle tecnologie più innovative per la realizzazione delle migliori protesi d’arto. Nella sede di San Filippo è stata anche realizzata una palestra con strumenti e spazi specifici dedicati all’addestramento all’uso della protesi.
L’Ortopedia Michelotti propone anche ausili per la riabilitazione neurologica. Gli ausili sono strumenti che hanno un ruolo fondamentale nel percorso riabilitativo di una persona con il fine di garantire l’autonomia e le attività. Si tratta di strumenti come tutori neurortopedici, carrozzine e sistemi posturali su misura, anche per patologie gravissime. Realizzati sempre mettendo a disposizione dell’equipe di riabilitazione e del caregiver della persona la competenza tecnica dell’azienda per far si che davvero l’ausilio sia parte di un progetto globale che consenta di superare un deficit neurologico e risolva una problema o una difficoltà di esecuzione di una determinata attività.
Grazie alla competenza tecnica e alla costante attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie e all’applicazione di nuovi materiali nell’equipaggiamento per sport paralimpici, Michelotti Ortopedia si è sempre distinta sul territorio come punto di riferimento per tutte le persone con disabilità che hanno necessità di ausili per praticare attività sportiva. Lo sport per disabili non necessita soltanto di dispositivi personalizzati, ma anche di un adeguato supporto tecnico, fondamentale per permettere all’atleta di ottenere il massimo dalle sue prestazioni sportive nella maniera più corretta e funzionale possibile. Michelotti Ortopedia, nel suo impegno attivo per supportare lo sport per disabili, è partner ufficiale del Comitato Regionale Toscana del Comitato Italiano Paralimpico nonché unico referente tecnico per le loro attività.
Michelotti Ortopedia ha poi il vanto di poter ospitare all’interno della propria sede centrale di San Filippo, un centro podiatrico e podologico, un’area specifica attrezzata esclusivamente per lo studio e l’analisi dei problemi del piede e dell’arto inferiore in generale. Grazie all’utilizzo di sistemi e tecnologie all’avanguardia per la diagnosi (come delle pedane baropodometriche per l’analisi del passo, il sistema Amfit ed il sistema Walkable), un sistema di telecamere per la Gait Analisys per l’acquisizione dei dati ed il nuovo sistema Cad Cam per la produzione delle ortesi, Michelotti Ortopedia è in grado di offrire un servizio a 360 gradi ai propri clienti soddisfacendo ogni loro esigenza. Grazie alla presenza dell’equipe di professionisti (podiatra, tecnico ortopedico, posturologo, laureato in scienze motorie) diretti dal dottor Maurizio Mazzoncini, nel centro è possibile avere quindi una valutazione spacialistica che permette una progettazione adeguata e minuziosa dell’ortesi plantare. Oltre a problemi di equilibrio, stabilità e ad un eccessivo dispendio energetico, una postura scorretta può causare scompensi strutturali, tensioni e dolori diffusi. Grazie alla presenza dell’ambulatorio di posturologia si può ottenere l’inquadramento e il trattamento delle disfunzioni posturali, con la possibilità di usufruire di trattamenti specifici e ortesi su misura. Il risultato è quello di migliorare il movimento e riequilibrare l’intero sistema posturale, portando al successivo miglioramento della sintomatologia dolorosa.
Inoltre nella sede centrale della Michelotti Ortopedia è attivo anche un ambiente completamente dedicato all’analisi delle problematiche del piede sportivo e della postura; grazie alle tecnologie a disposizione nei laboratori, è quindi possibile individuare il migliore strumento tecnico (ortesi plantare e scarpe tecniche) per massimizzare la performance dell’atleta e minimizzare i rischi di possibili infortuni che possono essere causati da delle anomalie di appoggio e di postura del piede.
Fra i tanti servizi da segnalare anche la divisione Autability, un gruppo di collaborazione tra la Michelotti Ortopedia ed alcune delle migliori officine meccaniche attive sul territorio compreso tra Toscana e Liguria. Questa collaborazione offre la possibilità di usufruire delle migliori consulenze per la realizzazione di soluzioni sia per il trasporto che per la guida di persone con disabilità. Il centro allestimenti di riferimento è nella sede centrale di Michelotti Ortopedia, dove il cliente potrà prendere visione del panorama di prodotti, tecnologie e soluzioni esistenti ed una volta effettuata la scelta, il cliente verrà preso in carico dall’azienda del gruppo di collaborazione in base alle proprie esigenze e comodità.
E ancora, la divisione Michelotti Homecare che nasce da un’attenta analisi delle nuove esigenze del mercato sanitario: con l’aumento della aspettativa di vita e appurata la necessità per la persona di mantenere un buon livello di indipendenza, Michelotti Homecare propone soluzioni, prodotti e servizi specifici per l’assistenza e l’autonomia delle persone presso il proprio ambiente domiciliare e in strutture dedicate come Rsa e case di cura. Michelotti Homecare offre una completa gamma di soluzioni professionali e innovative per migliorare la qualità della vita della persona e per facilitare gli operatori sanitari e le strutture che li ospitano. L’esperienza della Michelotti Ortopedia nell’ambito della progettazione e realizzazione di presidi ortopedici e di ausili per la riabilitazione, ha contribuito in maniera determinante a sviluppare un programma incentrato sulla ricerca di prodotti e servizi di altissima qualità, con una particolare attenzione a sviluppare un servizio di valutazione e di consulenza pre-vendita e ad organizzare un efficiente servizio di assistenza post-vendita. Michelotti Homecare si propone di affiancare i propri clienti come supporto efficace e specializzato nell’operare quotidiano.
Da Michelotti Ortopedia è anche possibile noleggiare ausili e presidi. Per questo è attiva la divisione Michelotti noleggi, per dare la possibilità alle persone di selezionare e noleggiare per un periodo limitato di tempo una vasta gamma di prodotti ( che non comprendono soltanto supporti alla mobilità quali bastoni, deambulatori e carrozzine, ma anche elementi di arredo per la degenza, strumenti per terapie ed elettrostimolatori di varia natura) mantenendo la qualità offerta dalla Michelotti Ortopedia. Inoltre, per venire incontro ad ogni esigenza, grazie al servizio a domicilio i clienti hanno la possibilità di usufruire della consegna dei presidi a domicilio della persona o alla struttura sanitaria in cui risiede momentaneamente. A concludere le offerte anche la divisione Parafarmacia, nella sede di San Marco, il servizio di e-commerce e i negozi In Salute negli ospedali di Lucca, Prato, Pistoia, Massa e Versilia.