Cna contro la proroga per la formazione di installatori e manutentori di impianti energetici

A seguito della terza proroga da parte della regione per la formazione obbligatoria per installatori e manutentori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili, la reazione della Cna Toscana è forte: “Sinceramente ci sentiamo un pò presi in giro – fa sapere la confederazione – è una scelta politica che avvalla l’idea che sia normale prorogare gli obblighi”
“Siamo di fronte alla terza proroga della scadenza della formazione Fer – commenta Maurizio Narra, presidente Cna installazione impianti toscana – sinceramente ci sentiamo un po’ presi in giro”. Queste le parole a seguito dell’ennesimo invio dei termini dell’obbligo formativo relativo ai corsi professionali per l’installazione e la manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili.
“Come Cna Toscana – racconta Narra – abbiamo inseguito a lungo la regione, perché predisponesse gli standard formativi obbligatori di modo che gli installatori potessero continuare a svolgere la propria attività. Non è stato semplice: siamo rimbalzati di fronte alle competenze di due settori, energia e formazione, mentre la scadenza dell’agosto 2016 si avvicinava. Alla fine dell’estate scorsa si è arrivati al paradosso di una delibera che non conteneva alcun riferimento in relazione a quale arco di tempo si doveva svolgere quest’attività; alla fine, dopo il nostro interpello, si è giunti all’indicazione del 31 dicembre 2016, successivamente questa scadenza è stata prorogata al 30 maggio 2017, ora si propone il 31 dicembre 2019”.
“I funzionari del settore energia e formazione della regione – continua Narra – hanno motivato la delibera come una presa d’atto del fatto che la conferenza delle regioni e delle province autonome, nella seduta del 22 dicembre 2016, ha riapprovato lo standard formativo stabilendo in particolare, rispetto al precedente documento, all’articolo 5 che ‘tutte le attività formative di aggiornamento realizzate dall’1 agosto 2013 assolvono gli obblighi formativi fino al 31 dicembre 2019; in sostanza un obbligo da parte della regione Toscana”.
“Non è accettabile pensare che siamo davanti ad un fatto meramente tecnico – conclude il presidente Cna installazione impianti toscana – E’ questa una scelta politica che avalla la concezione che prorogare gli obblighi sia una cosa normale; non è affatto serio concepire il rapporto con le imprese in questo modo. Cna Toscana, che in questi mesi si è adoperata per rendere fruibile la formazione alle imprese tranquillizzandole e dando le certezze del caso, auspica che venga mantenuta la scadenza del 30 giugno che rappresenta un punto di equilibrio essendo già una proroga”.