Uil su Snaitech: “Risposte concrete o sarà mobilitazione”

21 aprile 2017 | 07:22
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Uil su Snaitech: “Risposte concrete o sarà mobilitazione”

Vertenza Snaitech, nuovo intervento della Rsa Uiltucs di Snai insieme alla Uilm territoriale: “Riguardo alla vertenza Snaitech – si legge nella nota a firma di Giacomo Saisi della Uilm e della Rsa Uiltucs Uil – il tempo scorre inesorabile e da parte dell’azienda stiamo assistendo ad una strategia attendista che ad oggi sta segnando il passo. Quindi già dall’incontro in seduta plenaria che si terrà oggi all’Assindustria di Firenze, dobbiamo cambiare marcia. Dovremo entrare nel vivo della discussione e, se non si avranno risposte risposte positive, o quantomeno non verranno date delle aperture concrete, saremo pronti alla mobilitazione, che vorremmo provare a decidere insieme alle altre organizzazioni sindacali, senza che a qualcuno piaccia fare il primo della classe. Noi andiamo avanti con coerenza e non accettiamo che siano i lavoratori a pagare questi atteggiamenti e la divisione sindacale”.

“A più riprese abbiamo chiesto alle altre organizzazioni sindacali e alla Rsu metalmeccaniche di coordinarsi e condividere strategie, rivendicazioni e le eventuali iniziative da mettere in atto, ma da una parte delle Rsu metalmeccaniche non abbiamo mai avuto una disponibilità concreta, di fatto stanno continuando a decidere tutto da soli perseguendo con ostinazione una linea che sta portando alla divisione sindacale. Non è questione strategia dura o morbida, anche perchè quando si fanno gli scioperi nel nostro settore l’adesione è pressochè unanime e non del 30 per cento come avviene altrove, ma la questione è quella di saper condividere o di voler imporre le proprie idee. Noi come Uilm e Uiltucs siamo per la condivisione e per l’unità sindacale ma questa si avrà solo se le decisioni si assumono insieme. Pertanto forse qualcuno che dice di non aver bisogno di lezioni sarebbe bene le prendesse o avesse quanto meno un atteggiamento più collaborativo, perché se l’unione fa la forza, il protagonismo sfrenato è una debolezza. Per cui invitiamo a farla finita con le uscite sulla stampa separate e le proclamazioni di sciopero fatte da soli, è l’ora di trovarsi per ricomporre la situazione”.
“In merito alla trattativa dovremo cercare di trovare soluzioni per tutti i lavoratori – conclude la nota – e lotteremo perché nessuno venga licenziato. A riguardo riteniamo che si debba far ricorso alla Fis a ore (visto la non applicabilità della Cigs e del contratto di solidarietà) includendo nella rotazione tutti i lavoratori del processo produttivo e chiediamo anche che alcuni esuberi vengano mandati nel centro servizi dove i carichi di lavoro sono insostenibili e potranno essere assorbiti alcuni esuberi”.