Lucense, attratti fondi per 21 milioni di euro

12 maggio 2017 | 14:38
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Lucense, attratti fondi per 21 milioni di euro

Un 2017 col segno più quello avviato da Lucense. Grazie all’approvazione di alcuni progetti di ricerca europei su temi strategici per il territorio legati alla sostenibilità ambientale (Life e H2020), Lucense è infatti riuscita ad attrarre complessivamente 9milioni di euro, di cui oltre un milione a beneficio delle imprese e degli enti lucchesi. Un trend positivo che conferma l’attività di collaborazione e supporto alle imprese e agli enti, sviluppata dalla società pubblico-privata specializzata in tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sostenibilità del territorio in particolare edilizia e mobilità sostenibili e innovazione del distretto cartario: nell’ultimo triennio è stato determinante il ruolo di Lucense per l’approvazione e la gestione di ben 11 progetti su bandi europei e regionali, per un valore degli investimenti di oltre 21 milioni di euro, di cui 7 a fondo perduto, erogati a soggetti lucchesi.

“L’Italia – spiega Giovanni Gambini, presidente di Lucense – investe ancora troppo poco in ricerca e sviluppo e rimane al di sotto della media europea. Eppure questa attività è necessaria per accrescere la competitività delle imprese sul mercato”.
Una questione di grande attualità: non a caso il Governo, per agevolare e sostenere l’innovazione, ha messo in campo strumenti eccezionali che incentivano le imprese ad investire nello sviluppo tecnologico. In particolare, una specifica normativa sul credito di imposta prevede incentivi fiscali che consentono alle aziende di recuperare fino al 50% degli investimenti sostenuti in attività di ricerca e sviluppo (credito d’imposta per ricerca e sviluppo, iper e super ammortamento, nuova Sabbatini, patent box). In questo contesto Lucense è molto attiva e affianca le imprese mettendo a loro disposizione la propria esperienza per evidenziare e pianificare le attività di ricerca e massimizzare i vantaggi previsti dagli strumenti di incentivazione fino al 2020.
“Per noi – prosegue Gambini – è molto importante la sinergia con i soci ed il rapporto con Confindustria Toscana Nord per la collaborazione con le imprese. Inoltre, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, abbiamo definito un accordo con Banco BPM per promuovere un’attività di informazione e divulgazione nei confronti delle imprese, in modo da aggiornarle sulle agevolazioni fiscali introdotte”.
Su questo tema è previsto un primo incontro nella sede di Lucense, nell’area del Polo tecnologico lucchese, il prossimo 9 giugno: un’occasione per approfondire e conoscere i benefici reali riservati alle imprese che intendano investire in ricerca e sviluppo per l’innovazione.