Pulizie e ristorazione, scattano gli scioperi

29 maggio 2017 | 15:34
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Pulizie e ristorazione, scattano gli scioperi

Mense, pulizie, portierato, bar, ristoranti, agenzie di viaggio: scatta lo sciopero per il contratto nazionale, da domani (30 maggio) fino a mercoledì 7 giugno (con iniziative in contemporanea in tutta la regione il 31). Sono in programma oltre 30 presìdi di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Toscana in tutta la regione. Una mobilitazione (hashtag #FuoriServizio e #ContrattoAdesso) che sta all’interno di quella nazionale per chiedere il rinnovo dei contratti nazionali (multiservizi e del turismo, comparto pubblici esercizi, agenzie viaggi e ristorazione collettiva) scaduti da 49 mesi.
In Toscana lo sciopero riguarda oltre 90mila lavoratori, la maggior parte donne e a part time (stipendi spesso solo di 500-600 euro mensili). Persone che quotidianamente cucinano e puliscono nelle scuole e negli ospedali, camerieri, professionisti della ristorazione, agenti di viaggio, addetti alle pulizie o al portierato di edifici pubblici e privati, aziende, fabbriche.

Lavoratrici e lavoratori che oltre a non veder rinnovato il contratto nazionale “sono stretti nella morsa di appalti aggiudicati con ribassi che inevitabilmente si scaricano sulla riduzione delle ore di lavoro e quindi sul reddito – spiega il sindacato -, sull’intensificazione dei carichi di lavoro, sulla flessibilità estrema dei turni. Nonostante si tratti di settori strategici, è un lavoro di fatica, che rischia di diventare ancora più povero e precario: sono a rischio diritti fondamentali come le clausole sociali (a tutela dell’occupazione) nei cambi d’appalto e nel campo del multiservizi è sotto attacco il diritto alla malattia. Per queste ragioni le modalità di sciopero sono tante e articolate per fare danno alle aziende e alle cooperative dei settori, con l’obiettivo di riattivare i tavoli e giungere finalmente al rinnovo dei contratti nazionali”. A Lucca, in particolare, il 31 maggio ci sarà lo sciopero negli appalti storici e nella ristorazione scolastica, mentre il 4 giugno sarà la volta dei fast food. Il 7 giugno si terrà invece lo sciopero di tutti i settori non interessati alla legge 146 e pulizie e ristorazione del comparto sanità. Nello stesso giorno è prevista una iniziativa finale con la pulizia di una piazza in centro storico e la distribuzione da parte delle addette alle mense di panini e focacce.