Lucca, l’export verso la Russia al 7,3%

21 giugno 2017 | 09:28
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Lucca, l’export verso la Russia al 7,3%

La Russia si conferma un mercato strategico per l’export toscano che nel primo trimestre di quest’anno performa una crescita dell’export in doppia cifra arrivando a quasi 110 milioni di euro (+21,4 per cento sullo stesso periodo del 2016). Sul fronte dei dati del primo trimestre 2017, Firenze guida la classifica dell’export toscano verso Mosca con 64,7 milioni di euro (+23,9 per cento), seguita anche da Lucca – al terzo posto – con 8,8 milioni di euro di esportazioni (rispetto ai 8.214.339 dell’anno passato) e il 7,3 per cento di variazioni. Tra le principali città esportatrici anche Prato, al secondo posto con 9,2 milioni di euro e il 62,3 per cento di variazioni mentre Grosseto si colloca all’ultimo posto con 419mila euro.

A sostenere le esportazioni toscane verso Mosca, è il manifatturiero che guadagna complessivamente il 23,8 per cento, guidato dal rialzo del tessile (abbigliamento e accessori) che da solo raggiunge i 37,2 milioni di euro (+13,7), seguito dai macchinari prossimi ai 36 milioni di euro, in aumento di circa il 41 per cento sullo stesso periodo dell’anno precedente.
È quanto emerso oggi (21 giugno) in apertura del terzo seminario economico italo russo in corso a Firenze, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress, Forum economico internazionale di San Pietroburgo, Regione Toscana, Consolato onorario della Federazione Russa in Firenze e West East World, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banca Cr Firenze e Banca Intesa Russia. Secondo gli ultimi dati Istat elaborati da Conoscere Eurasia, tra i settori in ripresa sul mercato russo nel primo trimestre, anche quello farmaceutico e alimentare che, dopo le perdite degli anni precedenti, tornano ad attirare la domanda registrando un incremento rispettivamente del 78 per cento e di circa l’85 per cento.
Per Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia e dell’Associazione Conoscere Eurasia: “La Russia si riconferma un mercato strategico per le aziende italiane e toscane. La ripresa delle esportazioni anche a livello nazionale segna un cambio di passo e l’inizio di una ritrovata fiducia verso questo Paese che, nonostante le sanzioni, non solo ha portato il Pil in terreno positivo ma ha accelerato il proprio processo di ammodernamento produttivo. In Russia il made in Italy non è tramontato, anzi sta trovando nuove opportunità di sviluppo grazie al ‘made with’. In questo clima di generale ripresa temiamo i contradditori rumors provenienti dagli Usa su possibili nuove sanzioni alla Russia”.
Bene anche il turismo nel capoluogo di Regione. Infatti, secondo l’analisi del portale internet Global Blue sui primi 3 mesi di quest’anno, Firenze ha registrato un +60 per cento di arrivi dalla Russia.