Tuodì, vertice decisivo: spiragli per gli ammortizzatori

1 luglio 2017 | 16:05
Share0
Tuodì, vertice decisivo: spiragli per gli ammortizzatori

Tempi difficili anche per gli occupati della media e grande distribuzione in provincia di Lucca, in particolare per chi lavora nelle catene Tuodì. Il prossimo 6 luglio i sindacalisti avranno un incontro in Confcommercio con la proprietà dei discount per cercare una soluzione a un piano di ristrutturazione che prevede nel giro di poco di mandare a casa 79 lavoratori nelle sole province di Lucca e Pisa. Nella Valle del Serchio, dove la catena è presente con due punti vendita, uno a Pieve Fosciana e l’altro a Piano di Coreglia, si parla invece di circa 15 unità lavorative a rischio. Formalmente si tratterebbe di dipendenti delle Gimar di Pontedera che operano all’intero dei punti vendita Tuodì. Delle prime 39 lettere di licenziamento sono stati interessati anche i punti vendita della Piana di Lucca e della Versilia tra cui Porcari, Altopascio, Viareggio, Camaiore.

Nelle prossime ore poi dovrebbero partire altre 40 lettere di licenziamento, anche se la Filcams Cgil sta cercando di trovare una soluzione soprattutto per attivare gli eventuali ammortizzatori sociali, che per come erano state formulate le lettere di licenziamento dal punto di vista della tempistiche non era sembrato inizialmente possibile attivare. “Noi abbiamo già parlato con il ministero – spiegano dalla segreteria della Filcams Cgil regionale -: stiamo cercando di attivare tutti gli ammortizzatori del caso per i dipendenti che altrimenti rischierebbero di uscire dal lavoro senza nessuna protezione. Dal ministero abbiamo avuto buone risposte, ma sarà importante cercare di capire come andrà l’incontro del 6 luglio in Confcommercio con la proprietà. Al momento stiamo assistendo a una situazione piuttosto complicata con una storia di lavoratori che arrivano dal gruppo Dico e che ora si trovano nel mezzo di una crisi, con una condizione piuttosto complessa, in cui ci riferiscono gli lavoratori nei punti vendita c’è sempre maggiore difficoltà ad avere gli approvvigionamenti di merci in un clima generalmente difficile. Ora cercheremo di capire quali sono le intenzioni della parte datoriale che fa capo al gruppo imprenditoriale di Pontedera”.