
Problemi al Cup di Lucca, interviene la Fisascat Cisl. “Si legge – dice il segretario provinciale Giovanni Bernicchi – che sono nati alcuni problemi riguardo alle prenotazioni degli utenti al centralino del Cup ma nessuno sa delle problematiche che hanno subito in questi anni e negli ultimi giorni le operatrici dei distretti di Lucca. Prima le stesse hanno avuto carichi di lavoro maggiori rispetto alle ore lavorate (tutte hanno un contratto di lavoro a 20 ore settimanali). In più negli ultimi giorni si sono sobbarcate la formazione per il nuovo servizio 2.0. Poche ore non sufficenti per l’acquisizione delle nuove modalità dando disponibilità in modo gratuito nel tempo libero per imparare un operazione sempre più complicate”.
“Le organizzazioni sindacali – prosegue Bernicchi – non sono state ascoltate nel rimandare il tutto evitando di certo un periodo estivo per il quale ci sono senza dubbio le ferie programmate da tutti gli operatori. Lo scorso 12 luglio le organizzazioni sindacali rappresentate da Sabina Bigazzi e Valentina Gullà della Filcams Cgil, da Giovanni Bernicchi e Simone Pialli della Fisascat Cisl e Simone Marsili della Uil trasporti hanno siglato un accordo con la società Evolve per il passagio del personale, nove persone che effettueranno il solo servizio della libera professione, un accordo sofferto che partiva da un saldo in negativo di 10 ore nell’appalto. Dieci ore in meno per un personale che fa 20 ore settimanali e che comunque siamo risciti a recuperare con il meccanismo della flessibilità. Dieci ore meno su Lucca, 40 su Massa. Queste sono le condizioni di lavoratori e lavoratrici che hanno 20 ore settimanali e quadagnano 7,40 euro l’ora con tutta la professionalità che hanno”.
“Per cui – conclude Bernicchi – chiediamo pazienza e rispetto per questi lavoratori e lavoratrici considerati di serie B, che devono sempre fare i conti con la diminuzione delle ore di lavoro, ma che assolutamente non hanno niente di meno degli altri, solo la paga e non mi sembra poco”.