
Dall’1 aprile al 15 luglio sono risultati aperti 30 tavoli, per altrettante vertenze aziendali, dall’unità di crisi lavoro della Regione, per un totale di 8.799 lavoratori coinvolti (sia dipendenti diretti che indiretti) e 7.572 posti di lavoro a rischio. Di questi, i tavoli attivati per la prima volta in quest’ultimo periodo sono 6, per 334 lavoratori coinvolti e 239 posti di lavoro che risultano a rischio (si riferiscono, cioè, ad aziende in cui vi siano esuberi dichiarati o si faccia ricorso ad ammortizzatori sociali).
Il grosso delle vertenze si riferisce all’industria (92 per cento) mentre una percentuale minimo riguarda commercio, trasporto e magazzinaggio, agricoltura, informazione e comunicazione e altre attività di servizi. Nel 43 per cento dei casi si tratta di aziende fra i 51 e i 250 addetti, per il 30 per cento di aziende sopra i 250 e nel 27 per cento dei casi aziende fra i 16 e i 50 addetti. Nel 53 per cento dei casi le aziende coinvolte sono gruppi o aziende con stabilimenti anche fuori regione.
Per la provincia di Lucca l’azienda coinvolta è Snaitech.
Il report, redatto dall’unità di crisi lavoro, oltre a testimoniare l’impegno costante della Regione a sostegno dell’occupazione e della salvaguardia dell’attività produttiva, è uno strumento prezioso per l’attività di monitoraggio delle crisi aziendali e per la programmazione delle politiche regionali per l’occupazione e lo sviluppo. Nei prossimi giorni il report periodico sarà disponibile on line sul sito della Regione.