
Si acuisce lo scontro ‘sindacale’ alla Soffass. La lite è tutta fra le sigle sul rinnovo della Rsu, ma i rappresentanti dei dipendenti della Fistel Cisl e Slc Cgil, in particolare Teresa Del Chierico, Andrea Franceschini, Riccardo Tardelli e Pier Luigi Pasquinelli, respingono le accuse della UilCom e della Uil di Lucca, attaccando a loro volta.
“Perché – si legge in una nota – la Uilcom con il suo coordinatore territoriale del settore carta, Massimiliano Bindocci non ha aperto la procedura per il rinnovo della Rsu nei mesi scorsi? La Rsu ha raggiunto la durata del triennio lo scorso mese di marzo, ma solo nelle ultime settimane Uilcom e Uil provinciale hanno posto il problema. Hanno ventilato impugnative su l’accordo che fosse raggiunto con l’azienda e gridato ai quattro venti l’illegittima di questa Rsu; perché non ha chiesto di intervenire nella trattativa, pretendendolo come un diritto loro dovuto sulla base di una interpretazione delle regole, rispondente evidentemente, ad una logica corporativa e non di mandato democratico. Perché, un mandato dei lavoratori espresso con il loro voto non ce lo possono vantare, al contrario nostro”, rispondono Fistel Cisl e Slc Cgil.
“Forse hanno fatto un po’ di confusione, con i voti, con il tipo di elettorato – si legge ancora in una nota -, con i diversi ruoli che qualcuno di loro sta ricoprendo sul territorio. L’attuale Rsu ha iniziato a gennaio il percorso per il rinnovo del contratto integrativo aziendale e ribadiamo, tutti i soggetti interessati conoscevano il termine del mandato. La costruzione della piattaforma rivendicativa e la scelta di avviare e portare al termine la trattativa di rinnovo del Contratto Integrativo aziendale con questa Rsu è stato un percorso discusso, condiviso e deciso con i lavoratori nelle assemblee. Il 28 luglio è stata siglata un ipotesi di accordo con l’azienda. L’ipotesi sarà illustrata nelle assemblee, poi i lavoratori, come sempre, si esprimeranno con un voto libero e democratico”.