
Segnali di ripresa dal rapporto trimestrale del Centro Studi di Confindustria Toscana Nord Lucca-Pistoia-Prato ha elaborato i risultati della rilevazione congiunturale relativa al secondo trimestre del 2017 (consuntivo periodo aprile-giugno e previsioni luglio-settembre).
La produzione industriale complessiva nell’area Lucca-Pistoia-Prato
Nel secondo trimestre 2017 la produzione industriale dell’area Lucca-Pistoia-Prato ha registrato una variazione nulla (0 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2016, in leggero miglioramento rispetto al risultato tendenziale del primo trimestre (-0,6%). In Italia è in atto una ripresa dei beni d’investimento, poiché le aziende, favorite dalle condizioni monetarie e finanziarie espansive e dagli incentivi fiscali (esempio il piano nazionale industria 4.0), aumentano gli acquisti di beni strumentali con un impatto diretto sul potenziale produttivo. Coerentemente con quanto avviene a livello nazionale, anche a Lucca, Pistoia e Prato, tra i macrosettori troviamo in crescita l’aggregato della metalmeccanica che ha messo a segno nel secondo trimestre un risultato tendenziale del +2,1%. Il settore della carta e cartotecnica aumenta nel secondo trimestre del +0,7%; cuoio e calzature migliorano del +0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; a seguire chimica e plastica che ha conseguito un aumento del +0,5%. Sotto il risultato medio dell’area Lucca Pistoia Prato si sono piazzate le variazioni del settore alimentare (-0,7%), del tessile (-1,2%), e delle lavorazioni di metalli non metalliferi (lapideo, -1,8%). Ancora negativi i settori del mobile (-7,6%) e dell’abbigliamento e maglieria (-4,4%), dato, quest’ultimo, supportato anche dal forte aumento delle ore di cassa integrazione autorizzate nel settore dall’Inps, su Prato e Pistoia, a partire dalla fine del 2016.
Dal punto di vista dimensionale, nel secondo trimestre 2017 si sono attenuate le differenze di andamento a favore delle aziende più grandi che avevamo registrate sinora: le imprese maggiori (50 addetti e più) hanno, in aggregato, una variazione della produzione del +0,3% mentre quelle tra 10 e 49 addetti, del -0,1%.
I dati di Lucca
La produzione industriale nel trimestre aprile-giugno 2017 a Lucca (dopo il +0,2% del primo trimestre) ha registrato una variazione del +1,2% rispetto allo stesso periodo del 2016. La scomposizione del dato nei settori merceologici rilevanti a livello provinciale mette in evidenza una ripresa tendenziale nella produzione di macchinari (+3,7%) prevalentemente collegati alla produzione di macchine per il settore cartario cartotecnico che cresce a sua volta del +0,8%. Positiva la nautica di Viareggio che nel secondo trimestre aumenta la produzione del +0,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, così come la moda, che a Lucca include anche il rilevante settore calzaturiero, al +2,9%. In crescita anche il settore metallurgico (+5,1%). Il lapideo lucchese invece vede una contrazione tendenziale del -3,6% rispetto secondo trimestre del 2016 (dal -6,2% del trimestre scorso). In diminuzione l’alimentare (-1,1%), e in rallentamento la chimica e plastica (-0,2%).
Il commento del presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi
“L’economia lucchese ha ripreso ad avanzare – dice Grossi – sempre ad un ritmo piuttosto lento ma in miglioramento rispetto ai trimestri precedenti: il punto in più di crescita della produzione, +1,2% del secondo trimestre rispetto a +0,2% del primo, è comunque un dato apprezzabile.Sono decisamente di buon auspicio le prestazioni della metalmeccanica, che premiano la forte specializzazione della nostra area nelle macchine per carta e cartotecnica. Quanto appunto al settore carta e cartotecnica, ne va sottolineata la costante crescita, che, per quanto lieve (+0,8%), è comunque in controtendenza rispetto all’andamento negativo del settore a livello nazionale. Buoni i risultati del settore moda. Pur in questo quadro complessivamente rassicurante, nelle previsioni per il terzo trimestre le imprese si dichiarano prudenti, con una doverosa cautela dovuta alle turbolenze dei mercati”.
Il metodo d’indagine
L’indagine è realizzata trimestralmente con un campione statistico di imprese manifatturiere di 10 o più addetti, intervistate nell’arco di tre settimane al termine di ogni trimestre di riferimento.
Le strutture del centro studi gestiscono internamente sia le oltre 500 interviste a trimestre, sia il calcolo dei risultati. Il campione risponde soltanto ai criteri metodologici necessari a produrre risultati statistici attendibili, e quindi comprende aziende associate e non associate; l’obiettivo di Confindustria Toscana Nord, oltre a sostenere le attività di servizio e rappresentanza verso i soci, è quello di offrire un monitoraggio affidabile e tempestivo a tutte le forze istituzionali dei tre territori.