Industria, segnali di ripresa in secondo trimestre 2017

2 agosto 2017 | 10:47
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Industria, segnali di ripresa in secondo trimestre 2017

Segnali di ripresa dal rapporto trimestrale del Centro Studi di Confindustria Toscana Nord Lucca-Pistoia-Prato ha elaborato i risultati della rilevazione congiunturale relativa al secondo trimestre del 2017 (consuntivo periodo aprile-giugno e previsioni luglio-settembre).

La produzione industriale complessiva nell’area Lucca-Pistoia-Prato
Nel secondo trimestre 2017 la produzione industriale dell’area Lucca-Pistoia-Prato ha registrato una variazione nulla (0 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2016, in leggero miglioramento rispetto al risultato tendenziale del primo trimestre (-0,6%). In Italia è in atto una ripresa dei beni d’investimento, poiché le aziende, favorite dalle condizioni monetarie e finanziarie espansive e dagli incentivi fiscali (esempio il piano nazionale industria 4.0), aumentano gli acquisti di beni strumentali con un impatto diretto sul potenziale produttivo. Coerentemente con quanto avviene a livello nazionale, anche a Lucca, Pistoia e Prato, tra i macrosettori troviamo in crescita l’aggregato della metalmeccanica che ha messo a segno nel secondo trimestre un risultato tendenziale del +2,1%. Il settore della carta e cartotecnica aumenta nel secondo trimestre del +0,7%; cuoio e calzature migliorano del +0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; a seguire chimica e plastica che ha conseguito un aumento del +0,5%. Sotto il risultato medio dell’area Lucca Pistoia Prato si sono piazzate le variazioni del settore alimentare (-0,7%), del tessile (-1,2%), e delle lavorazioni di metalli non metalliferi (lapideo, -1,8%). Ancora negativi i settori del mobile (-7,6%) e dell’abbigliamento e maglieria (-4,4%), dato, quest’ultimo, supportato anche dal forte aumento delle ore di cassa integrazione autorizzate nel settore dall’Inps, su Prato e Pistoia, a partire dalla fine del 2016.
Dal punto di vista dimensionale, nel secondo trimestre 2017 si sono attenuate le differenze di andamento a favore delle aziende più grandi che avevamo registrate sinora: le imprese maggiori (50 addetti e più) hanno, in aggregato, una variazione della produzione del +0,3% mentre quelle tra 10 e 49 addetti, del -0,1%.

I dati di Lucca
La produzione industriale nel trimestre aprile-giugno 2017 a Lucca (dopo il +0,2% del primo trimestre) ha registrato una variazione del +1,2% rispetto allo stesso periodo del 2016. La scomposizione del dato nei settori merceologici rilevanti a livello provinciale mette in evidenza una ripresa tendenziale nella produzione di macchinari (+3,7%) prevalentemente collegati alla produzione di macchine per il settore cartario cartotecnico che cresce a sua volta del +0,8%. Positiva la nautica di Viareggio che nel secondo trimestre aumenta la produzione del +0,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, così come la moda, che a Lucca include anche il rilevante settore calzaturiero, al +2,9%. In crescita anche il settore metallurgico (+5,1%). Il lapideo lucchese invece vede una contrazione tendenziale del -3,6% rispetto secondo trimestre del 2016 (dal -6,2% del trimestre scorso). In diminuzione l’alimentare (-1,1%), e in rallentamento la chimica e plastica (-0,2%).

Il commento del presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi
“​L’economia lucchese ha ripreso ad avanzare​ – dice Grossi – sempre ad un ritmo piuttosto lento ma in miglioramento rispetto ai trimestri precedenti: il punto in più di crescita della produzione, +1,2% del secondo trimestre rispetto a +0,2% del primo, è comunque un dato apprezzabile.​Sono decisamente di buon auspicio le prestazioni della metalmeccanica, che premiano la forte specializzazione della nostra area nelle macchine per carta e cartotecnica​. Quanto appunto al settore carta e cartotecnica, ne va sottolineata la costante crescita, che, per quanto lieve​ (+0,8%), è comunque in controtendenza rispetto all’andamento negativo del settore a livello nazionale​. Buoni i risultati del settore moda.​ Pur in questo quadro complessivamente rassicurante, nelle previsioni per il terzo trimestre le imprese si dichiarano prudenti, con una doverosa cautela dovuta alle turbolenze dei mercati”.

Il metodo d’indagine
L’indagine è realizzata trimestralmente con un campione statistico di imprese manifatturiere di 10 o più addetti, intervistate nell’arco di tre settimane al termine di ogni trimestre di riferimento.
Le strutture del centro studi gestiscono internamente sia le oltre 500 interviste a trimestre, sia il calcolo dei risultati. Il campione risponde soltanto ai criteri metodologici necessari a produrre risultati statistici attendibili, e quindi comprende aziende associate e non associate; l’obiettivo di Confindustria Toscana Nord, oltre a sostenere le attività di servizio e rappresentanza verso i soci, è quello di offrire un monitoraggio affidabile e tempestivo a tutte le forze istituzionali dei tre territori.