Pia Casa, intesa per Pro.ges.: ora l’assemblea

14 settembre 2017 | 10:04
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Pia Casa, intesa per Pro.ges.: ora l’assemblea

Nella serata di ieri 13 settembre, è stata finalmente siglata una ipotesi di accordo per gli orari di lavoro e l’organizzazione dei turni delle lavoratrici dipendenti della cooperativa Pro.ges. presso le Rsa di Monte San Quirico e Pia Casa. L’intesa è finalizzata a mettere ordine in materia di orari di lavoro e soprattutto a garantire la stabilità degli stipendi su base mensile.

“L’accordo prevede – dicono Michele Massari della Fp Cgil, Pietro Casciani e Paola Paganelli della Fpl Uil e Giovanni Bernicchi della Fisascat Cisl – òa mensilizzazione degli stipendi con il contestuale pagamento alle scadenze delle ore previste dal contratto di lavoro individuale (e non in base alle ore effettivamente prestate); l’ introduzione di una banca delle ore che in caso di ore supplementari prevede la possibilità di goderne come permessi individuali o tramite il pagamento maggiorato alle scadenze previste e la flessibilità di orario, in caso di orario a debito, tramite recuperi stabiliti in modo programmato e regolamentato”.
“L’intesa – spiegano i sindacalisti – contribuirà a dare certezze retributive, assicurando stabilità negli importi degli stipendi; permetterà una migliore organizzazione del lavoro; attenuerà il disagio, fino ad oggi sinceramente insopportabile per le lavoratrici di improvvise e spesso non gestibili chiamate al lavoro per sostituzioni di personale”.
L’accordo avrà validità solo dopo l’approvazione da parte dell’assemblea del personale che si terrà il 26 settembre alle 16 alla Pia Casa.
A seguito dell’incontro, i sindacati si sono trattenuti per valutare la mancata convocazione da parte del comune per addivenire alla firma dell’accordo, peraltro già definito, sull’integrazione al regolamento per la gestione del bacino esuberi delle Rsa. “Nonostante le intese raggiunte  concludono i sindacati – il comune non ha ad oggi dato seguito alle azioni necessarie quali il coinvolgimento del centro per l’impiego (che aveva dato la propria disponibilità a gestire il bacino) e le comunicazioni alle ditte appaltatrici di servizi del comune , per la richiesta di precedenze nelle assunzioni che si rendessero necessarie. Sarà quindi inoltrata immediatamente una nuova richiesta di incontro e, se non trovasse riscontri, saranno prese in considerazioni iniziative sindacali adeguate”.