In Sala Tobino l’incontro sui bandi per i progetti integrati di filiera

16 settembre 2017 | 12:19
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In Sala Tobino l’incontro sui bandi per i progetti integrati di filiera

Promuovere e far conoscere la grande chance da 30 milioni di euro che si apre per il settore agroalimentare toscano: è questa la finalità del percorso di incontri pubblici in programma nei prossimi giorni ad Arezzo, Grosseto e Lucca per pubblicizzare e far conoscere i contenuti del nuovo bando Pif, Progetti integrati di filiera. Le risorse del bando saranno a disposizione dei vari attori del sistema agroalimentare (agricoltori, imprese di trasformazione e commercializzazione) capaci di aggregarsi per superare le principali criticità della filiera stessa, per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e produrre azioni di rilancio.

“I Pif – ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi – rappresentano una grande opportunità per tutto il nostro comparto perché stimolano preziose sinergie, favoriscono il rilancio degli investimenti, permettono a soggetti anche molto diversi di sostenersi reciprocamente. Gli incontri che abbiamo organizzato sono destinati a far conoscere dettagliatamente questa opportunità affinché vi possa essere una risposta adeguata, così come è avvenuto in passato”.
Il tour informativo sui Pif che ha avuto un prologo a Firenze mercoledì scorso, si svilupperà da Arezzo (lunedì 18 settembre, alle 9,30 al Crea di Arezzo – viale Santa Margherita 80), proseguirà a Grosseto (giovedì 21 settembre alle 10 alla Camera di Commercio di Grosseto in via Fratelli Cairoli, 10) e si concluderà a Lucca (lunedì 2 ottobre alle 9,30 a Palazzo Ducale sede dell’amministrazione provinciale di Lucca in sala Tobino, Cortile Carrara 1). Gli incontri saranno pubblici con attenzione naturalmente a tutti gli operatori del settore, ai consulenti, alle organizzazioni professionali.
La domanda Pif deve essere presentata entro le 13 di venerdì (10 novembre). Per ciascun progetto di filiera il numero minimo di soggetti partecipanti è 12. L’importo minimo di contributo complessivo ammissibile per ciascun PIF deve essere pari o superiore a 150mila euro. Il massimo di contributo concedibile per l’intero progetto Pif è pari a 2 milioni e 250mila euro.
Sarà consentita la presentazione di progetti i cui investimenti coinvolgono, così come evidenziato nel bando una o più delle seguenti filiere: vitivinicola, olivo-oleicola, florovivaistica, ortofrutticola (inclusi piccoli frutti, funghi e tartufi, castagne e marroni), cerealicola (per alimentazione umana, per zootecnia), colture industriali (incluse colture proteoleaginose, da fibra, aromatiche e officinali), apistica, Bovina (compreso bufalini), ovi-caprina, suinicola e altra zootecnica (avicunicola, equina).