Nasce Cisa Campus: formazione per l’industria 4.0

18 settembre 2017 | 13:11
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Nasce Cisa Campus: formazione per l’industria 4.0

Inizieranno il 26 settembre alle 10 le lezioni del Cisa Campus, il centro di formazione professionale permanente inaugurato questa mattina (18 settembre), voluto per affermare e diffondere cultura e conoscenza delle tecnologie di produzione di questo gruppo che opera da oltre 60 anni nel campo dei macchinari ospedalieri e industriali. La principale sede, commerciale e produttiva, si trova a Mugnano ed è qui che prenderà il via questo progetto per offrire una didattica specializzata rivolta a studenti, neodiplomati, neolaureati, stagisti e neoassunti.

Sono 8 i ragazzi pionieri di questa esperienza, ai quali Giulio Simonelli, inventore e riorganizzatore dell’azienda, ha augurato un buon lavoro. “Senza la cultura un’azienda non cresce: è questa l’intuizione avuta nel 1916 dall’imprenditore che fondò la Smi (società metallurgica italiana) in Mediavalle, terra ricca d’acqua e di persone con prestanza fisica ma basso livello d’istruzione. Per questo si rese necessaria, col tempo, una scuola che per decenni ha formato progettisti e tecnici di primissimo livello, occupando oltre 8000 persone. Questa storia ci è modello – conclude Simonelli – e la nostra ambizione è fare del Cisa Campus un punto di riferimento formativo d’eccellenza”. Gli onori di casa sono stati officiati da Enrico Dell’Artino, amministratore delegato di Perini Navi (azienda che con Picchiotti, Futura e Cisa appartiene a Faper Group), che ha sottolineato l’ottimo stato di salute di Cisa: “Il campus segna, per noi, una fase di crescita ulteriore. È un po’ come passare dal liceo all’università e questo è stato possibile grazie all’investimento di chi ci ha creduto. D’altronde la nostra storia, i nostri prodotti e il team di persone che lavorano con noi ogni giorno, circa 70, sono una garanzia. Siamo noi – spiega Dell’Artino – che forniamo il 50 per cento dei macchinari per le sale operatorie e per le strutture sanitarie in Italia, con un 70 per cento di fatturato all’estero grazie al lavoro della nostra sister company in Brasile”. Presente all’inaugurazione del Cisa Campus anche il professor Massimo Bergamasco che si occupa di tecnologie robotiche al Sant’Anna di Pisa, che ha letteralmente affascinato i presenti – tra i quali l’assessore Valentina Mercanti e alcuni delegati dalla sede di Piacenza, di Roma e del Brasile – illustrando le ultime e nuove frontiere dell’industria 4.0 applicata in campo medico: robot indossabili per accompagnare i movimenti di chi necessita cure riabilitivative, sistemi in remote 3D per trasmettere sapere manuale, che acquisiscono e replicano i movimenti del medico – soprattutto in ambito di chirurgia maxillofacciale; ma anche strumenti per la riabilitazione cognitiva del paziente, come quello in fase di progetto per stimolare al risveglio le persone in stato neurovegetativo. I corsi in partenza sono stati illustrati da Flavio Catelani, consulente di direzione Cisa: “Ci rivolgiamo a giovani tecnici ma anche all’aggiornamento rivolto al personale dei nostri clienti, a coloro quindi che utilizzano e operano la manutenzione delle macchine Cisa, ma anche al nostro personale tecnico interno che sarà seguito così nella propria crescita professionale con aggiornamenti costanti sulle ultime tecnologie. Ogni corso – conclude Catelani – avrà un momento di verifica finale, in forma scritta e orale”. Fabio Boschi, amministratore delegato di Faper Group, si è detto orgoglioso dell’investimento fatto. “Il mercato della sterilizzazione vale 3,2 miliardi e in questo mercato sono inseriti la metà dei prodotti Cisa. Ogni anno il settore cresce del 4,8 per cento grazie all’innovazione. Vogliamo poter intercettare conoscenze capaci di farci crescere ancora, basandoci su quell’intelligenza delle mani, che è la nostra punta di diamante, e spinti dalla smisurata passione per quello che facciamo”.