Al via le Conversazioni sul lavoro nel nome di Giuseppe Pera

Una due giorni dedicata alla memoria del professor Giuseppe Pera e, dunque, al diritto del lavoro. E’ l’appuntamento fissato – nella chiesa di San Francesco – per il 6 e 7 ottobre prossimi, denominato Conversazioni sul lavoro dedicate a Giuseppe Pera dai suoi allievi, presentato oggi (29 settembre) alla Fondazione omonima. Per illustrarlo, in particolare, sono intervenuti Ilaria Milianti e Marco Cattani (rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Pera), il sindaco Alessandro Tambellini, il presidente della Fondazione Crl Marcello Bertocchini e, per l’ordine degli avvocati di Lucca, da Maria Grazia Fontana e Michel Lucherini (presidente e vice presidente dell’ordine).
“Volevamo creare un evento dedicato al ricordo del professor Pera – spiega Milianti in apertura – una persona riservata e sobria, lontana dai protagonismi. Per questo abbiamo riflettuto a lungo sulla chiave migliore per rappresentarlo e, alla fine, abbiamo deciso di partire dai temi principali che riguardano i suoi studi in materia di diritto del lavoro”. Il programma, estremamente denso, prevede la partecipazione di illustri relatori, docenti ed esperti, ma anche di giovani studiosi, autori di comunicazioni sul lavoro di Pera, interpretando così al meglio le finalità della Fondazione a lui dedicata. Al senatore Pietro Ichino, in particolare, spetterà il compito di parlare dei 20 anni della rivista italiana di diritto del lavoro, mentre la giornata del 6 ottobre si chiuderà con le relazioni sull’approccio giuslavorista in tema di sciopero, tutele sociali e garanzia del reddito.
“Si tratta di un evento importante sia dal punto di vista giuridico – interviene Cattani – che sotto il profilo storico, perché sono passati 7 anni da quando è sorta la Fondazione Pera. Un arco storico che ci ha visti intessere collaborazioni e contatti importanti. Verranno poi ovviamente ricordati il professor Pera e la figlia Pia. A piccoli passi siamo riusciti a diventare una fondazione culturale a 360 gradi, sostenuta da enti di grande spessore”.
Ad oggi ci sono 124 iscritti, ma il numero è provvisorio, perché ci sono prenotazioni da 30 sindacalisti in attesa di conferma e, comunque, le iscrizioni restano aperte. Partecipano, inoltre, 1 libreria e 6 case editrici. “Abbiamo anche ottenuto il logo nazionale dell’Agi, l’associazione giuslavoristi italiani – ricorda ancora Cattani – implicito ed importante riconoscimento alla nostra attività”.
Il 7 ottobre si aprirà con la discussione sul rapporto tra Pera ed i suoi allievi, riguardo alle tematiche del licenziamento, del processo civile e del rito del lavoro. Un’attenzione particolare verrà poi rivolta al tema del lavoro femminile e all’evoluzione dell’ordinamento in materia di rinunce e transazioni.
Grande è l’attesa per l’appuntamento del pomeriggio, quando interverranno Pietro Ichino (come coordinatore), Tiziano Treu (presidente Cnel), Maurizio Landini (ex segretario generale Fiom-Cgili), Stefano Franchi (direttore generale Federmeccanica), Marco Bentivogli (segretario generale Fim Cisl) e Rocco Palombella (segretario generale Uilm). Il dibattito verterà sul tema: Il lavoro e la fabbrica. Il contratto collettivo dei metalmeccanici: dal contributo di Giuseppe Pera degli anni settanta alle vicende dei giorni nostri.
Il convegno, dopo un ricordo dell’impegno culturale e civile di Giuseppe Pera e della figlia Pia da parte di Marco Cattani, affiancato da Emanuela Rosa Clot, si concluderà alle 18 con un concerto dedicato dall’associazione musicale lucchese alla memoria dei due illustri lucchesi.
“La personalità di Pera – osserva Tambellini – ha avuto un grande impatto nel nostro passato. Si è trattato di uno dei grandi protagonisti dell’evoluzione del diritto del lavoro, anche perché ha preso parte a momenti decisivi, come la rivolta dei colletti bianchi. Un diritto estremamente attuale – prosegue – che impone momenti di riflessione come questo. Oggi i nuovi autori, seguendo quell’esempio, possono contribuire ad impostare l’attività legislativa. Così, momenti come questo non sono soltanto celebrativi, ma consentono di impostare nuove prospettive in un settore così delicato”.
Un plauso – inevitabile – all’iniziativa, giunge anche da Bertocchini, che rammenta la ulteriori capacità del giuslavorista: “Pera è stato vice presidente della nostra Banca – ricorda – ed ha avuto grandissimi meriti anche in questo settore”.
Maria Grazia Fontana, per l’ordine degli avvocati, afferma che “E’ un onore patrocinare questa iniziativa, per il suo grande contenuto formativo. Parliamo dell’evoluzione del diritto del lavoro, attraverso gli occhi di un grande maestro come il professore Pera, attraverso il lavoro dei giuristi odierni. E’ un appuntamento importante dal punto di vista giuridico, ma anche sotto il profilo sociale e culturale. Pera è stato un grande avvocato, iscritto all’ordine di Lucca, ed ha lasciato un ricordo indelebile”. Sulla stessa scia si collocano le considerazioni di Lucherini: “L’insegnamento di Pera è stata una serra per la cultura del diritto. Con lui si sono rovesciate le dinamiche sindacali, liberando il diritto del lavoro da ciò che lo imbrigliava, portandolo ad una internazionalizzazione. Ricordo a tutti che il libro di Pera ‘Un mestiere difficile: il magistrato’ si è trovato, nel passato, anche sul tavolo di Giovanni Falcone: questo rende in parte l’idea della statura del giurista e dell’uomo”.
L’inziativa riconosce crediti formativi agli iscritti all’ordine degli avvocati (10 in totale, 4 per il primo giorno e 3 per ciascuna delle due sessioni del secondo giorno), dei consulenti del lavoro (1 credito per ogni ora di partecipazione) e dei commercialisti. Il convegno gode del patrocinio della regione Toscana, del Comune e della provincia di Lucca, del dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa e della scuola Imt di Lucca. Patrocinatori sono anche l’ordine avvocati di Lucca, l’associazione italiana di diritto del lavoro e della sicurezza sociale, il centro studi Domenico Napoletano, l’associazione giuslavoristi italiani, la fondazione Pietro Calamandrei, la fondazione Ragghianti, l’accademia lucchese di scienze, lettere ed arti e la fondazione Mario Tobino”.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni: segreteria@fondazionegiuseppepera.it.
Paolo Lazzari