Al via gli incontri LuMe per l’orientamento degli studenti

7 novembre 2017 | 12:28
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Al via gli incontri LuMe per l’orientamento degli studenti

Cosa fare da grandi? Da sempre, questo interrogativo preoccupa i giovani di ogni generazione che devono confrontarsi con la difficile scelta del proprio percorso educativo e professionale. Una scelta che condiziona la vita e che, forse, in molti casi non viene affrontata con la dovuta attenzione e con gli strumenti idonei. Per far fronte a questa necessità, il progetto Lu.Me. che raccoglie 11 tra le più grandi aziende del comparto metalmeccanico della provincia, ormai da anni lancia una serie di iniziative mirate allo sviluppo del territorio e dei giovani che lo abitano.
A presentare i progetti di formazione che, da novembre fino a maggio, vedranno coinvolti tutti gli istituti della provincia di ogni ordine e grado, sono stati il referente del progetto Lu.Me. Massimo Bellandi, la consigliera delegata per l’education di Confindustria Toscana Nord Cristiana Pasquinelli, l’amministratore unico del Teatro del Giglio Giovanni Del Carlo ed il responsabile della formazione del teatro Cataldo Russo.

Il calendario delle iniziative è partito mercoledì (25 ottobre) con l’avvio di Orientagiovani Lab, un progetto pilota organizzato in collaborazione con il Teatro del Giglio che vedere protagonisti 75 studenti della scuola media Carlo Del Prete di Sant’Anna. Il laboratorio prevede una serie di incontri in cui i ragazzi potranno descrivere ed esprimere liberamente i propri desideri, le loro paure, i loro obiettivi e si concluderà nel mese di maggio con una rappresentazione teatrale.
Ma sono moltissime le iniziative che Lu.Me. e Confindustria hanno voluto realizzare dedicate al tema della formazione e dell’orientamento per i giovani studenti. Questo il calendario degli appuntamenti in programma: lunedì (13 novembre) alle 17 a Palazzo Bernardini si terrà la presentazione del libro di Matteo BussolaSono puri i loro sogni. Lettera a noi genitori sulla scuola edito da Einaudi. L’incontro, a cui parteciperà anche la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per Lucca e Massa Carrara Donatella Buonriposi e coordinato da Morena Rossi, sarà l’occasione per un confronto sul mondo della scuola, con le domande che i genitori si pongono ogni giorno sul futuro dei loro figli.
Venerdì (17 novembre) invece si terrà il Pmi Day, giornata nazionale dedicata alle aziende che a Lucca coinvolgerà 7 realtà aderenti al progetto Lu.Me.: A. Celli Nonwovens, A. Celli Paper, Fabio Perini, Fosber, Gambini e Toscotec. Durante la mattinata, gli stabilimenti ospiteranno i giovani provenienti dalle classi quarte e quinte degli istituti tecnici della provincia per una visita guidata che avrà l’obiettivo di fornire un ulteriore elemento di orientamento professionale.
Martedì (28 novembre) sarà invece la volta di Orientagiovani, uno spettacolo teatrale che si terrà al Teatro del Giglio dedicato a ragazze e ragazzi delle scuole medie che si trovano a dover scegliere la scuola superiore. Lo spettacolo dal titolo Ti aspetto fuori… Nel mondo. Le emozioni di una scelta vedrà due repliche per un totale di 950 spettatori. Lo spettacolo interpretato dagli attori lucchesi Marica Bonelli, Laerte Neri e Paolo Simonelli è una produzione originale appositamente scritta da Morena Rossi di Fascetti Associati e Cataldo Russo del Teatro del Giglio. Si tratta di uno spettacolo che sa cogliere gli aspetti più emotivi e profondi di una scelta determinante per la vita.
Infine, nei primi giorni di dicembre, prenderà il via nelle scuole primarie di tutto il territorio provinciale la distribuzione dei kit del progetto Eureka! Funziona! Un concorso nazionale organizzato da Federmeccanica e patrocinato dal Ministero dell’istruzione università e ricerca, che consiste nella realizzazione di un giocattolo con il materiale che viene dato ai bambini. Il progetto è dedicato alle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie ed anche a Lucca sta riscuotendo una grande adesione.
“Gli stimoli che un giovane può ricevere da una vistia in azienda sono davvero importanti e possono influire sul suo futuro – afferma Cristiana Pasquinelli -. Non è facile trovare iniziative così ricche di contenuti a livello nazionale. Confindustria opera in maniera importante per l’orientamento e la formazione dei giovani. L’obiettivo è dare continuità agli interventi e creare una rete con le scuole e le istituzioni. Non si tratta di formazione solo per gli studenti ma anche per chi già lavora: abbiamo due aziende, Saperi e Formetica, che operano sul territorio proprio con questo obiettivo. Con tutti questi progetti vogliamo dare ai giovani la possibilità di mettersi in contatto con le aziende per capire cosa si trovano davanti. Occorre infatti garantire un ricambio generazionale nelle aziende ma queste forze nuove devono avere le adeguate competenze. L’impegno di Confindustria su questo tema è destinato ad aumentare”.
“Lu.Me. crede molto nell’aspetto della formazione dei giovani dai cui ci aspettiamo sempre maggiore collaborazione dalle scuole – commenta Massimo Bellandi -. Il nostro obiettivo è dupluce: migliorare la conoscenza della realtà aziendale e sviluppare la comunità per far crescere le persone. Lu.Me. nasceva come progetto di comunicazione ma si è poi subito evoluto verso la responsabilità sociale. L’attenzione verso le scuole è sempre stata alta: le nostre iniziative si sono consolidate nel tempo adeguandosi alle necessità delle nostre aziende. Stiamo lavorando anche ad un progetto strutturato di alternanza scuola lavoro con i poli Itis di Lucca e Castelnuovo per far sì che l’alternanza possa essere un momento di formazione significativo e non semplicemente la necessità di consumare delle ore. Con il progetto Eureka! coinvolgiamo anche le scuole primarie coprendo così tutte le fasce scolastiche della provincia. Stiamo cercando di portare la finale di questo concorso a Lucca per il prossimo anno”.
“Quello che viene presentato stamani è qualcosa di davvero particolare – commenta invece Giovanni Del Carlo – e ringrazio Confindustria e Lu.Me. per il lavoro che stanno facendo. In un mondo che cambia ad una velocità impressionante, prendersi carico di un momento così importante dello sviluppo di una persona e far sì che i giovani abbiano la possibilità di capire cosa gli piacerebbe fare da grandi è qualcosa di fondamentale perchè è una scelta che ti condiziona la vita. Sono convinto che il teatro non debba solo essere erogatore di spettacoli ma mettersi al servizio della comunità. Il fatto che tre realtà così diverse come la scuola, l’industria e il mondo della cultura rappresentato dal teatro, rompano le pareti che le separano e riescano ad unire le forze per aiutare lo sviluppo dell’essere umano, credo sia qualcosa di non banale e di grande importanza”.
“Voglio ringraziare Morena Rossi, con cui abbiamo realizzato questa produzione teatrale – conclude Cataldo Russo -. Gli spettatori più piccoli sono i più esigenti: devono essere coinvolti, non regalano applausi e per questo meritano un’attenzione particolare. Anche quest’anno proseguiremo il progetto con i laboratori. Ci muoveremo in due ambiti: da un lato, l’informazione per far scoprire ai ragazzi quanto è ricco di valori e di opportunità il nostro territorio, dall’altro un invito che vogliamo fare ai ragazzi a guardarsi dentro con coraggio. Andare oltre quelle che sono le pressioni e le aspettative che la famiglia e la società fanno, per capire cos’è davvero che si vuol fare da grandi. Non è detto che guardarsi dentro non possa portare a scoprire delle qualità interiori che poi potranno servire anche nel mondo del lavoro. Oggi sempre più spesso infatti, si parla di soft skills. Con questi laboratori cercheremo di creare un circolo virtuoso che abbia delle ricadute positive sia per i ragazzi che per le realtà del territorio”.
La necessità di collegare il mondo dell’apprendimento alle realtà del territorio è sempre più sentita e pressante. Infatti, negli ultimi anni, sono nati diversi indirizzi specifici dedicati al settore cartario che contano ogni anno sempre più iscritti. Da ricordare, inoltre, il master sempre dedicato alla carta organizzato da Celsius e sostenuto anche da Confindustria Toscana Nord. LU.ME. infine ricorda che è allo studio un progetto strutturato di alternanza scuola – lavoro espressamente dedicato per avvicinare il mondo della scuola e quello dell’impresa e offrire agli studenti degli istituti tecnici coinvolti conoscenze e competenze di cui le aziende del territorio realmente necessitano. 

Luca Dal Poggetto