Stop ammortizzatori, 14 rischiano il posto a Snaitech

Niente proroga degli ammortizzatori sociali, che scadono il prossimo 31 dicembre. Snaitech conferma in 14 gli esuberi e stamani (30 novembre) all’incontro con i sindacati alla sede di Confindustria a Firenze è tornata a salire la tensione. I sindacati continuano a fare muro e chiedono all’azienda un piano che eviti i licenziamenti. Per il momento, tuttavia, Snaitech ha spiegato che sarà impossibile la proroga di altri 6 mesi del Fis – il fondo di integrazione salariale, equivalente agli ammortizzatori sociali per il settore dei servizi.
“Questo – ha spiegato il segretario regionale Fiom Cgil delegato al tavolo nazionale Massimo Braccini – conferma ulteriormente il danno che è stato fatto dall’Inps a seguito del mancato riconoscimento degli ammortizzatori sociali dell’industria dove lavoratori ed azienda avevano versato per oltre 10 anni la contribuzione”.
Ora il destino di 14 lavoratori – undici soltanto nello stabilimento di Porcari – appare sospeso ad un sottile filo.
“Come organizzazioni sindacali – spiega ancora Braccini – abbiamo ribadito che l’azienda si deve far carico di formalizzare una proposta complessiva che garantisca ai lavoratori una continuità lavorativa poiché non vi potrà mai essere nessun accordo sindacale che preveda licenziamenti”. La direzione Snaitech si è impegnata a fare ulteriori verifiche sugli orari di lavoro e vari approfondimenti in modo da poter presentare al prossimo incontro, previsto per il 13 dicembre e che potrebbe diventare decisivo, “una risposta – osserva Braccini – che venga incontro alle richieste sindacali ed in modo da poter concludere questa pesante situazione che si trascina da molto tempo”.