Epatite C: in aumento i casi dovuti a piercing, tatuaggi e manicure

13 dicembre 2017 | 14:15
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Epatite C: in aumento i casi dovuti a piercing, tatuaggi e manicure

Il primo bollettino del Sistema epidemiologico integrato delle Epatiti virali acute ci rassicura sul numero di infezioni da epatite nel nostro paese, scese a meno di 1 nuovo caso ogni mille abitanti. Allo stesso tempo però il bollettino mostra come siano in continua crescita i casi di infezione tramite trattamenti di bellezza. Le principali cause di infezione rimangono ancora la tossicodipendenza e, nel caso dell’epatite B, ira porti a rischio; circa il 34% delle persone che hanno contratto un qualsiasi tipo di epatite nel corso del 2017 sono stati infettati durante un trattamenti di bellezza.

Tatuaggi e piercing in primo luogo
Quando si effettua un trattamento estetico sicuramente l’ultima cosa a cui si pensa è l’eventualità di contrarre una malattia. Purtroppo invece sono ancora presenti persone cui questo accade, anche in situazioni all’apparenza sicure, come ad esempio nel caso in cui si abbia l’abitudine a farsi radere la barba in un salone di parrucchiere: i possibili piccoli tagli della pelle del viso vengono a contatto con la lama del rasoio, che deve essere sterile e pulita per garantirci il massimo della sicurezza. I trattamenti più a rischio sono però i piercing e i tatuaggi, non per i metodi utilizzati, quanto per l’ancora frequente abitudine a non verificare che chi pratica questi trattamenti estetici utilizzi apparecchiature sterili. Stiamo quindi parlando di situazioni limite, durante le quali il tatuatore o l’esperto di piercing opera senza sostituire gli aghi che utilizza.

Mantenere alta la sicurezza
Come dichiara il bollettino del Seieva il numero di persone infettate da un qualsiasi tipo di epatite è in costante e regolare diminuzione negli ultimi 30 anni, anche grazie ad una più accurata prevenzione. I trattamenti estetici imputati di essere alcune tra le cause di epatite in Italia non sono pericolosi se svolti in modo accurato e con la dovuta dose di attenzione. Quando ci si appresta a farsi fare un piercing o un tatuaggio non è il caso di scommettere con la fortuna, per questo tipo di attività ci si può rivolgere ad altre sedi, se vuoi farlo le trovi tutte qui. Per stare sicuri durante questo tipo di trattamenti è importante esigere che l’operatore utilizzi accessori consumabili nuovi. Nel momento in cui si comincia il trattamento l’operatore deve mostrarci la confezione di aghi o di accessori nuova, ancora sigillata: la aprirà nel momento in cui dovrà utilizzare l’apparecchiatura sul nostro corpo. Non si tratta di pretese eccessive, in quanto i regolamenti che riguardano la prevenzione delle malattie dicono che questo è il comportamento corretto. Pretendiamo anche che i locali siano adeguatamente puliti, così come gli arredi, evitando di frequentare i negozi che non mostrano la corretta igiene.

L’epatite sempre meno presente
Sono proprio questo tipo di comportamenti che hanno consentito negli anni la diminuzione dei nuovi casi di incidenza del virus dell’epatite. Nel caso dell’epatite B chi ha comportamenti a rischio, o frequenta persone che hanno contratto la malattia, può valutare l’opportunità di farsi vaccinare.