Venerdì in sciopero gli addetti della grande distribuzione

20 dicembre 2017 | 14:04
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Venerdì in sciopero gli addetti della grande distribuzione

Venerdì (22 dicembre) le lavoratrici ed i lavoratori della distribuzione cooperativa e della distribuzione moderna organizzata saranno in sciopero per il rinnovo del contratto nazionale, agitazione indetta a livello nazionale da Cgil-Cisl-Uil di categoria.
“Sono oramai quasi 4 anni – spiegano dal sindacato i segretari generali toscani Cinzia Bermardini (Filcams Cgil), Carlo Di Paola (Fisascat Cisl), Marco Conficconi (UilTucs) – che i lavoratori delle cooperazione, oltre 12mila in Toscana, sono senza contratto nazionale per la pretesa della controparte di trovare una soluzione che peggiorerebbe diritti e retribuzione, a partire dal non pagamento dei primi tre giorni di malattia, a fronte di un aumento salariale complessivamente più basso di quello già siglato con Confcommercio, archiviando la distintività cooperativa valore fondante del movimento”.

“Le aziende associate a Federdistribuzione, invece – spiegano – da oltre 4 anni impongono unilateralmente l’applicazione, nei fatti, di un “regolamento associativo”, non sottoscrivendo un nuovo contratto nazionale di settore e neppure riconoscendo il rinnovo del Contratto nazionale Tds siglato con Confcommercio nel 2015, producendo un danno retributivo e contributivo alle lavoratrici e ai lavoratori, circa 15 mila in Toscana. Situazione aggravata ulteriormente dai comportamenti di molte singole aziende che in questi anni hanno operato disdette dei contratti integrativi, aperto procedure di licenziamento e, soprattutto, pretendendo aperture per le Festività, massima flessibilità degli orari, peggiorando le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori”. 
Lo sciopero sarà articolato per l’intero turno di lavoro di venerdì (22 dicembre) con presidi e volantinaggi che si terranno in alcune province, a Lucca con un presidio in mattinata davanti a Carrefour e Esselunga. “Chiediamo sostegno e solidarietà – dicono da sindacato – che potrà manifestarsi non andando a fare la spesa in quel giorno nei punti vendita di Unicoop Tirreno, Unicoop Firenze, Coop Centro Italia, Carrefour, Coin, Decathlon, Despar, Esselunga, Ikea, Leroy Merlin, Metro, Ovs, Upim, Zara, eccetera”.