Respinto ricorso, in bilico docenti con diploma magistrale

22 dicembre 2017 | 19:36
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Respinto ricorso, in bilico docenti con diploma magistrale

La sentenza piomba come una spada di Damocle sul Natale di tanti docenti lucchesi che credevano ormai di poter stare tranquilli. L’esito del secondo grado di giudizio sul ricorso proposto dagli insegnanti che hanno conseguito il diploma magistrale entro l’anno scolastico 2001/2002 ha ribaltato la sentenza del Tar che aveva disposto l’inserimento, seppure con riserva, di questi docenti nelle graduatorie scolastiche ad esaurimento, a differenza di quanto invece aveva disposto il decreto ministeriale che il ricorso mirava per l’appunto ad impugnare.

Nel frattempo, però, e in attesa della sentenza definitiva, tanti insegnanti in questa condizione, trovandosi nelle graduatorie, sono stati assegnati in vari casi a supplenze annuali e alcuni sono passati anche di ruolo. Adesso si ritrovano di nuovo in bilico, anche a Lucca dove la dirigente dell’ufficio scolastico territoriale Donatella Buonriposi si è subito attivata, comunicando in tempo reale l’esito del ricorso durante la giornata formativa di due giorni fa che in San Francesco era destinata proprio ai neo immessi in ruolo. Una doccia fredda per moltissimi. “Devo dire che la sentenza del Consiglio di stato ha sorpreso anche noi – commenta Buonriposi – ma, in attesa delle decisioni del ministero, mi sento di rassicurare subito gli insegnanti. Nessuno perderà il posto in questo momento e chi ha avuto la cattedra la manterrà fino alla fine dell’anno scolastico”.
L’ufficio scolastico regionale della Toscana ha già richiesto all’Ust di Lucca di avere un quadro completo delle posizioni interessate, per stabilire subito un contatto e ’tamponare’ la situazione, in attesa di indicazioni da Roma. In teoria, infatti, gli insegnanti coinvolti dovranno essere depennati dalle graduatorie e anche se l’anno scolastico per loro è comunque salvo, il futuro è tornato all’improvviso ad essere molto incerto. “Queste persone rimarranno a lavoro – osserva Buonriposi – e ci auguriamo che questo problema venga risolto a livello nazionale. In fin dei conti coloro che hanno ottenuto il posto di ruolo hanno diritto a questo punto a mantenerlo”.