Pulizie alla Crl, scatta lo sciopero

1 gennaio 2018 | 14:42
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Pulizie alla Crl, scatta lo sciopero

Sono in agitazione le addette alle pulizie del Banco Popolare, ex Cassa di Risparmio d Lucca, che dopo il cambio di appalto “si vedono drasticamente tagliare le ore lavorative”. A sostenerlo sono Massimiliano Bindocci (Uiltrasporti) e Simone Pialli (Fisascat Cisl) che annunciano di aver indetto uno sciopero ad oltranza.

“Sarà la crisi del sistema bancario, saranno le note vicende del Banco Popolare, sarà il fatto che Lucca ha perso ormai la più importante banca sul territorio – sostengono -: il fatto è che a a pagare sono sempre i più deboli. Anche in questo caso pagano le addette, circa una quarantina di donne oltre ad un uomo, una decina in Versilia ed altrettante in Media Valle, circa 25 su Lucca, che hanno visto ridursi i già miseri orari settimanali di percentuali che oscillano mediamente intorno al 50% con punte del 70%. Persone che lavoravano 20 ore settimanali ne faranno dalle 7 ore alle 14 ore settimanali, ma alcune addette arriveranno alle 5 ore settimanali. Qualcuno – vanno avanti i sindacalisti – farà un’ora alla settimana con 20 minuti al giorno. Stipendi da fame e dignità calpestata. Anche con la vecchia ditta c’erano stati problemi sui pagamenti e di gestione del personale – aggiungono le sigle -, ma stavolta il problema è ancora più grave: riguarda proprio i livelli occupazionali. Erano presenti al cambio di appalto avvenuto il 29 dicembre alla sede locale di Guamo le delegazioni di Filcams, Fisascat e Uiltrasporti territoriali oltre che le maestranze. Era presente l’azienda subentrante nel lotto che comprende Lucca, ovvero la Service Key Srl, che anche in virtù di un’intesa nazionale non ha potuto affrontare la questione della riduzione di orari, che non dipendono prevalentemente dalla nuova azienda di pulizie, ma dalla riduzione ingente dell’appalto decisa dalla banca – sostengono i sindacati -. A questo punto Fisascat CISL e Uiltrasporti locali hanno proclamato sciopero fino a che non sarà svolta una trattativa per gestire il personale in Provincia di Lucca, verificare la congruità degli orari e sopratutto evitare che per alcune persone per lavorare orari esigui abbiano una spesa maggiore del guadagno, visto il tragitto ed il parcheggio che non sono rimborsati. Insomma dramma sociale e lavorativo per circa 40 persone nella solita indifferenza. Non si esclude che lo sciopero si trasformi in un presidio davanti a qualche istituto bancario, se l’azienda, sentita la banca, non si rendesse disponibile a trovare soluzioni in tempi brevi”.