Euro Dollaro, cambio a 1,3 sarebbe ottima occasione di trading?

Il cambio Euro-Dollaro continua ad essere sbilanciato in favore della moneta unica dell’Unione europea. Nel momento in cui scriviamo, il 4 febbraio 2018, il cambio Euro-Dollaro è infatti a quota 1,24595. Ormai da tempo, è consolidato al di sopra di quota 1,2, il che ha spinto al rilancio alcuni analisti. Fino a pochi mesi fa, il livello target era appunto 1,2, ma come possiamo vedere la quotazione del cross EUR/USD ha raggiunto questo traguardo, l’asticella è stata alzata.
Cambio Euro Dollaro a 1,3: la previsione di George Saravelos di Deutsche Bank
A farlo, è in particolare George Saravelos di Deutsche Bank, secondo il quale il cambio potrebbe anche raggiungere quota 1,3. Il che significherebbe per i trader che operano sul Forex (il grande mercato valutario) ad agire long (sul lungo periodo). Tuttavia, c’è anche chi si spinge oltre, come i calcoli probabilistici di LongForecast, secondo cui il cambio dovrebbe essere costantemente rialzista per tutto il 2018 (a parte un paio di resistenze), fino ad arrivare ad un cambio 1,4 a dicembre 2018.
Nella sua previsione, Saravelos considera il contesto macroeconomico di riferimento. Secondo l’esperto il cambio Euro Dollaro, salirà ancora perchè gli scambi commerciali tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti sono destinati ad aumentare. Inoltre, a suo avviso, l’Euro oggi è, tra le valute principali, quella che presenta più margini di apprezzamento stando ai sondaggi realizzati tra gli investitori. Di contro, il Dollaro si è invece sempre mantenuto debole dimostrando di non essere sensibile all’aumento del costo del denaro deciso a più riprese dalla FED.
A suffragio delle sue tesi, il fatto che l’Euro sia stato capace di apprezzarsi anche durante il quantitive easing della Fed. Quindi quando c’erano tutte le premesse affinché fosse proprio il Dollaro a salire di quotazione. Alla luce di ciò, il target per il cambio Euro Dollaro a 1,3 non è insensato.
Cambio Euro Dollaro, altre ragioni che fanno pensare al trend rialzista
A parte le previsioni di Saravelos, la tesi rialzista nel cambio Euro Dollaro si fonda su altri tre fattori:
• Variazioni sul collocamento dei capitali di investimento
• la crescita economica nell’Eurozona
• la fine del programma di quantitative easing della BCE, con i tassi di interesse di mercato dovrebbero essere in grado di muoversi al rialzo e la BCE potrà aumentare il tasso di interesse ufficiale.
Il Dollaro sarà ancora debole, secondo gli analisti, per il forte calo dei flussi di investimenti dagli Stati Uniti verso il resto del mondo. A dire ciò anche importanti pareri come quelli di ING Direct e Morgan Stanley, banca tedesca a parte. Ancora, altro ruolo lo avrà la crescita mondiale che rinforzerà la propensione degli investitori per le attività dei mercati emergenti e ciò attirerà capitali dagli Stati Uniti nel resto del mondo. Ad influire anche il fatto che le materie prime sono in crescita, con il petrolio e i metalli che hanno raggiunto nuovi massimi annuali.
Cambio Euro Dollaro, occhio all’Italia
Vedremo poi anche cosa accadrà in Italia dopo le elezioni politiche. Per molti media internazionali e nazionali appartenenti al cosiddetto establishment, lo spauracchio viene dalla possibile vittoria del Movimento 5 stelle, che porterebbe un cambio di rotta nella politica estera del Belpaese. Meno germanocentrica, più vicina alla Russia di Putin di quanto sia da qualche anno e meno disposta ad accettare i diktat dell’Unione europea. Non è un caso che, mentre il Commissario europeo Moscovici si auspica che a vincere sia ancora il Pd (dicendo di aver intrapreso un importante lavoro con Gentiloni e Padoan), i media internazionali stanno rivalutando la figura di Berlusconi. Prima visto come un pericolo per l’Ue.
Tutto fa brodo, insomma, per fermare il cambiamento. La risposta dell’Euro e dei mercati alla vittoria dei Cinquestelle potrebbe essere tutt’altro che positiva. E la vittoria di Tsipras in Grecia, della Brexit in Gran Bretagna e di Trump negli Usa, non possono far ritenere questa tesi così lontana dalla realtà.
Conviene fare trading su Cambio Euro Dollaro
Stando a questi dati, conviene investire “a mani basse” sul cambio Euro Dollaro? Meglio andarci coi piedi di piombo, come sempre nel trading. L’economia globalizzata di oggi fa presto ad innescare effetti domino capaci di stravolgere le situazioni. Il trend rialzista prosegue lentamente e quota 1,3 non sarà raggiunta proprio domani. Ammesso che lo sarà.