Nuovo contratto per il trasporto merci, scattano gli aumenti

Nei giorni scorsi è stata sciolta la riserva sull’ipotesi di accordo di rinnovo del contratto nazionale nel settore dell’autotrasporto merci. L’accordo di rinnovo deve ritenersi a tutti gli effetti operativo a far data dalla sua sottoscrizione. Conseguentemente a partire dal 1 febbraio scorso le imprese dovranno corrispondere gli aumenti salariali in esso concordati.
“Con l’occasione – sottolinea Confartigianato – si evidenzia che nel rinnovo è stata completamente riformata la classificazione del personale relativamente agli autisti. Dal 1 febbraio saranno infatti inquadrati in tre nuove qualifiche suddivise, a loro volta, in diverse posizioni parametrali distinte in base alle patenti e alla tipologia di servizi di trasporto svolti. Infine, ricordiamo che con l’accordo del 3 dicembre scorso è stato rimosso il divieto contrattuale di ricorso al lavoro a chiamata. Con la caduta del divieto contrattuale diviene dunque legittima l’instaurazione di contratti di lavoro a chiamata anche con lavoratori che si collocano nella fascia anagrafica che va dai 25 anni fino a 55 anni di età. A seguito dell’estensione di tale tipologia contrattuale al settore, ed in considerazione della particolare disciplina relativa agli orari di guida e riposo, ogniqualvolta si utilizza la prestazione si consiglia di richiedere all’autista con contratto di lavoro intermittente la documentazione che attesti lo svolgimento di attività di guida/riposo eventualmente prestate presso un altro datore di lavoro del medesimo settore”.