Commercialisti: “Diffidare da chi propone scorciatoie”

19 febbraio 2018 | 15:44
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Commercialisti: “Diffidare da chi propone scorciatoie”

Si candidano ad accompagnare la tanto attesa uscita dal tunnel della crisi economica con la consapevolezza di chi sa di rappresentare, da un lato, gli interessi dei clienti e cioè delle imprese e, dall’altro, quelli dello Stato senza dover indulgere nella ricerca di scorciatoie rispetto ai doveri verso il fisco. Sono i commercialisti ed esperti contabili che, per voce dalla presidente lucchese dell’ordine Carla Saccardi, intendono puntualizzare il ruolo, sempre più difficile, ma al contempo sempre necessario, della loro professione. Da tempo, l’ordine si occupa di fisco, antiriciclaggio, specializzazioni professionali, controlli e responsabilità del collegio sindacale, revisione legale e finanza. All’indomani della presentazione delle Dodici proposte per una professione migliore, illustrate la scorsa settimana, durante gli stati generali della categoria, dal presidente del consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, ai rappresentanti politici, Carla Saccardi coglie l’occasione per riprendere alcune delle tematiche affrontate in quella sede, ponendo un accento particolare sull’alto valore aggiunto che caratterizza la qualità delle consulenze professionali, con cui i commercialisti si misurano sul mercato.

“Per noi – afferma Saccardi – la professione è anche un po’ una missione: in pratica, siamo impegnati ad assistere i cittadini senza dimenticare di dover svolgere una funzione pubblica, orientando il cliente verso la fedeltà fiscale, senza aver paura di perdere il cliente. Insomma, la visione della professione e del ruolo dei dottori commercialisti nel tessuto economico sociale è racchiusa nella volontà di valorizzare le competenze della professione di commercialista mettendole al servizio di tutti, rimanendo sempre fedeli al principio di terzietà e imparzialità”.
“Nel caos di valori che caratterizza il mondo attuale – prosegue Saccardi – ogni giorno spunta un nuovo ‘apprendista stregone’ che promette ciò che è impossibile mantenere: l’ordine dei commercialisti e degli esperti contabili è tutt’altra cosa. Ciò che disorienta è quanto ancora poco si conosca sulla figura del commercialista, spesso confuso con figure che non hanno alcuna specializzazione tecnica, nessun percorso universitario obbligatorio, nessun esame di stato alle spalle, nessuna assicurazione per rifondere eventuali danni alla propria clientela, nessun percorso formativo, nessun obbligo deontologico. Già in questa prima parte dell’anno ho ricevuto denunce di imprenditori che manifestavano inadempienze e scorrettezze da parte di commercialisti poi non rivelatisi tali. Di fisco e di tributi molti parlano senza la necessaria competenza tecnica producendo spesso danni non solo di tipo pecuniario al proprio cliente, ma talvolta inducendolo in atteggiamenti che possono configurare un reato penale”.
“Il sistema fiscale italiano è complesso – conclude Saccardi – sempre in continua evoluzione, servono pertanto professionisti regolarmente iscritti all’albo che possono indirizzare le scelte dei contribuenti ed essere al loro fianco nel momento in cui vi siano accertamenti da parte della amministrazione finanziaria. Come ha detto il presidente nazionale Miani nel recente convegno tenutosi a Roma, i commercialisti chiedono ascolto, rispetto, crescita”.