
Due incontri, rispettivamente con sindacati ed azienda, sono stai convocati oggi (20 marzo) dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini. I tavoli hanno affrontato la vicenda dell Paper Group/Tissuetech, che produce tovaglioli di carta in tre stabilimenti nel Comune di Capannori. Agli incontri hanno partecipato anche il sindaco di Capannori Luca Menesini e i consiglieri regionali Marco Niccolai e Stefano Baccelli.
Le organizzazioni sindacali hanno fatto presente la preoccupazione dei lavoratori per le prospettive dell’azienda, attualmente in concordato preventivo. Secondo i sindacati il gruppo che sta attualmente gestendo l’azienda starebbe prefigurando una riduzione significativa dei 150 posti di lavoro attuali, senza peraltro attivare strumenti di tutela o ammortizzatori sociali. Per questo motivo è stato chiesto l’intervento della Regione e delle istituzioni perché sollecitino una gestione sociale della vicenda.
I rappresentanti della proprietà, nel secondo incontro al quale ha partecipato anche il precommissario nominato dal tribunale, hanno illustrato le azioni che l’azienda sta mettendo in atto per presentare il piano concordatario per una situazione debitoria di oltre 65 milioni di euro e che dovrà portare ad un riposizionamento delle produzioni, con l’abbandono di alcune linee produttive.
La Regione e le istituzioni hanno chiesto all’azienda di riflettere sul progetto annunciato e di prevedere il mantenimento dei livelli occupazionali attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali in modo da traghettare l’azienda verso la nuova organizzazione e, comunque, di gestire eventuali esuberi in accordo con le organizzazioni sindacali.
La Regione si è detta disponibile ad accompagnare il percorso con suoi strumenti e facendo da tramite con il ministero del lavoro, ribadendo la possibilità di riconvocare il tavolo nelle prossime settimane per una mediazione fra le parti.
“L’incontro di oggi – commenta Stefano Baccelli – testimonia la piena presa in carico della crisi Papergroup da parte della Regione, così come avevamo sollecitato con la mozione approvata con voto unanime nella scorsa seduta consiliare. Un impegno repentino, di cui non posso che ringraziare la Giunta. Nel contempo però continuo a esprimere preoccupazione sull’andamento della vicenda, che ci hanno puntualmente riepilogato sindacati e lavoratori: una massa debitoria importante e di conseguenza una situazione finanziaria complessa, un progetto da parte della proprietà che al momento non tiene di conto di tutti gli aspetti dell’attività industriale, da quelli di trasformazione a quelli di produzione. E soprattutto il rischio vero da scongiurare, quello delle ricadute occupazionali. Bene ha fatto il consulente del presidente Rossi per il lavoro Simoncini a richiedere un piano concordatario e industriale volto in primo luogo alla continuità aziendale e alla tenuta dei livelli occupazionali, pur avendo presente l’obiettivo della procedura concordataria, così come a sottolineare la disponibilità all’eventuale avvio dei necessari ammortizzatori sociali. Condivido questa proposta, riscontro con dispiacere e allarme che non ha ancora trovato la sufficiente attenzione da parte dei rappresentanti aziendali ma sono convinto che si debba proseguire su questo percorso, non possiamo permettere che una crisi finanziaria non certo attribuibile ai lavoratori ricada proprio sulla loro pelle”.