Funzione pubblica, al voto per le Rsu. Fp Cgil fa il punto

20 marzo 2018 | 13:50
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Funzione pubblica, al voto per le Rsu. Fp Cgil fa il punto

Saranno 7261 i lavoratori della provincia di Lucca chiamati ad andare al voto – i prossimi 17, 18 e 19 aprile – per rinnovare le rappresentanze sindacali unitarie, più semplicemente note come Rsu nel settore pubblico. Per parlare delle questioni più stringenti che i nuovi eletti dovranno affrontare di qui a poco, oggi (20 marzo) alla sede della Cgil di Lucca, sono intervenute Alice D’Ercole (segretaria generale della funzione pubblica Cgil regionale) e Giovanna Lo Zopone (segretaria generale funzione pubblica Cgil provinciale).

I candidati per la funzione pubblica Cgil di Lucca, Versilia e Valle del Serchio saranno 144, mentre i lavoratori che andranno alle urne in tutta la regione sono circa 100mila.
“Questa elezione – evidenzia D’Ercole – coinvolge i lavoratori impegnati nei campi della sanità, nelle funzioni locali, agenzie regionali, camere di commercio, unioni dei Comuni, articolazioni degli uffici statali sul territorio, motorizzazioni e molti altri enti. In Toscana si rinnovano 600 incarichi e candidiamo circa 2500 persone”. Lo slogan, viene ricordato, è Siamo valore pubblico: “Vogliamo – prosegue la segretaria regionale – che il mondo del lavoro e quello dei diritti camminino insieme. Oggi, grazie al fatto che abbiamo superato la legge Brunetta, che ha molto limitato la nostra forza rappresentativa, possiamo tornare a riacquistare spazi importanti”.
Dopo 10 anni di attesa, del resto, la Cgil plaude alla conquista di un nuovo contratto di lavoro nazionale: “Andiamo a queste elezioni – commenta Lo Zopone – forti di questo strumento e consapevoli del fatto che stiamo riconquistando le relazioni sindacali perse nel recente passato. Prima avevamo le armi spuntate: ora torniamo a far sentire la voce dei lavoratori”.
Le criticità che i nuovi eletti si troveranno ad affrontare sono note: al primo posto le sindacaliste ricordano la vertenza che concerne l’orario di lavoro dei vigili urbani di Lucca. “Non soltanto però – ricordano – perché qua si pone anche un grande problema con l’Urp: affronta una mole di lavoro super con poco personale e gli utenti sono spesso insoddisfatti. In generale, vogliamo lavorare sulla tenuta dei servizi”. Servizi che, viene fatto notare, “nel campo della sanità sono al collasso”. D’Ercole argomenta: “Manca personale, le liste d’attesa nella sanità sono infinite e ci troviamo a dover mettere insieme cinque Asl con storie e caratteristiche differenti. In passato ci avevano esclusi dai tavoli di discussione, immaginando che così i servizi avrebbero funzionato meglio: non ci sembra che sia accaduto”.
Nel frattempo, viene inoltre rivelato, è stato comunque concluso un accordo a livello regionale per la stabilizzazione dei lavoratori del servizio sanitario regionale: l’intesa, che coinvolge anche la Provincia di Lucca, prevede che nell’arco dei prossimi 3 anni venga messa in sicurezza la posizione di circa 500 operatori.
“L’altro nostro slogan – concludono – è Ci siamo. Questo perché noi ci abbiamo sempre messo la faccia, senza avere timore di difendere le nostre idee. Rimanendo sul versante della sanità, ad esempio, siamo l’unico sindacato a rivendicare il fatto che debba essere pubblica e non integrativa. Anche per questo continueremo a batterci”.

Paolo Lazzari