Metodi alternativi di farsi pubblicità

6 aprile 2018 | 09:54
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Metodi alternativi di farsi pubblicità

La pubblicità su internet sfrutta le possibilità del web di raggiungere moltissime persone, ma soprattutto di arrivare a quelle che potrebbero essere interessate al prodotto o servizio in questione. Nel corso degli anni internet, il web, i blog e il modo di fare informazione è cambiato moltissimo, rispetto a 10 – 15 anni fa le strategie per avere successo e monetizzare sono cambiate drasticamente e si devono fare i conti con utenti sempre più esperti ed esigenze molto diverse.

Se fino a qualche anno fa intasare le pagine con la pubblicità poteva essere una strategia funzionante, adesso anche quella che è sempre stata una certezza granitica, comincia a non esserlo più. Della pubblicità selvaggia se ne è fatto largo uso, abbiamo dovuto fare i conti con pagine che si caricano lentamente, blocchi pubblicitari che bloccano il contenuto, click obbligatori per poter accedere alle informazioni che ci interessano, attese di 30 secondi per visualizzare una pagina o guardare un video. Se tutto questo è tollerabile da pc, da smartphone e tablet non lo è, perché le pubblicità in molti casi bloccano il contenuto. In questi casi l’utente va su un altro sito, questo vuol dire che non solo non cliccherà sulla pubblicità, ma non tornerà sul sito perché sa che lì non troverà quello che cerca.

Queste strategie pubblicitarie infastidiscono l’utente che, ovviamente, cerca delle soluzioni. Secondo dei studi recenti, stanno aumentando velocemente il numero degli utenti che utilizza software di ad blocking che bloccano tutte le pubblicità e ci liberano da banner, musichette moleste, click furbi e perdite di tempo. Non visualizzando più le pubblicità viene meno ciò che permette ai siti internet di monetizzare. In alcuni siti sono installati dei software che riconoscono gli ad block e non fanno visualizzare il contenuto, spiegando che per accedere al contenuto si devono prima disabilitare i software di blocco per la loro pagina. Se il sito è autorevole questo può funzionare, ma nella maggior parte dei casi si chiude, e si va su un altro sito.

Quali sono i metodi alternativi per promuoversi? Quali sono le strategie che funzionano al momento? Facebook e Instagram permettono di sponsorizzare i contenuti, e cioè far apparire dei post pubblicitari in mezzo a tutti gli altri, per di più profilati in base alle preferenze dell’utente, questo aumenta in modo esponenziale le probabilità che si clicchi sulla pubblicità perché suscita un vero interesse. Un’altra strategia è il content marketing ovvero creare dei contenuti in cui è inserita la pubblicità a un prodotto o a un servizio. Un sito di cucina che ci spiega come fare una torta al cioccolato e tra gli ingredienti mostra un determinato tipo di cioccolato, con foto con marchio ben visibile e link al sito ufficiale. Questo tipo di strategia è quella utilizzata dagli influencer: una ragazza bellissima che pubblicizza un tè dimagrante invoglia le sue lettrici a comprare il prodotto, soprattutto se viene “offerto” anche un codice sconto.

Naturalmente, le strategie che funzionano non sono solo online. Ci sono dei metodi pubblicitari tradizionali che funziona molto bene e che mirano a fidelizzare i clienti offrendo qualcosa. I regali tipici sono i gadget personalizzati con il nome dell’azienda. Nel caso dei gadget, le aziende acquistano in blocco prodotti carini e utili su cui applicano il loro logo, ad esempio penne, accendini, portachiavi, block notes e così via, e li regalano ai propri o potenziali clienti per fidelizzarli. Ci sono campagne in cui, in cambio della compilazione di un form ed una raccolta punti, il cliente viene premiato con questo tipo di regali. In quest’ultimo caso si ha anche la possibilità di effettuare campagne di remarketing, via email o posta, per incentivare l’utente ad effettuare un nuovo acquisto.

Insomma, il mondo della pubblicità oggi è in continua evoluzione ma la cosa più importante rimane la soddisfazione del cliente.