
“Nell’ente Provincia regna ancora l’incertezza”. E’ la Uil Fpl a sostenerlo, con il suo segretario provinciale Pietro Casciani e la delegata Laura Landi capolista Rsu Uil Fpl in Provincia. “Siamo usciti dal tribunale poco tempo fa – afferma -, quando avevamo presentato un ricorso per attività antisindacale e ci troviamo, a distanza di pochi mesi, a fare i conti con un nuovo mancato rispetto del tavolo sindacale e delle prerogative contrattuali”.
“Caro presidente così non va. Ci riferiamo alle mobilità deliberate da pochi giorni, senza che la Provincia abbia fatto un serio riassetto dell’ente come la normativa vigente prevede e come richiesto dalla Uil Fpl e dalle altre organizzazioni sindacali. Questa situazione ci preoccupa ancora di più perché siamo alle porte con il nuovo contratto di lavoro che dovremmo applicare in Provincia (come in tutti gli enti) e questo non è certo il clima migliore per affrontare la stagione contrattuale. Ci spaventano inoltre i debiti che la Provincia registra, considerando che siamo solo ad aprile”.
“Ricapitolando – proseguono i sindacalisti – , con il decreto Del Rio si è smembrata la vecchia Provincia e da 467 dipendenti siamo passati a 199. C’è stato un fuggi fuggi generale, della serie si salvi chi può, senza seguire una programmazione organica delle reali necessità per i servizi rimasti, “ci è sembrato” che siano stati concesse mobilità in uscita senza guardare alle future e reali necessità dell’Ente. Oggi si pagano le conseguenze di queste scelte. A farne le spese di tutto questo è il personale rimasto, ritrovandosi oggi sovraccaricato di lavoro, in un ente sull’orlo del dissesto negandogli ora il nullaosta verso altri enti. Al presidente Menesini e alla sua giunta la Uil Fpl chiede un programma chiaro e semplice”. Si comincia dalla riorganizzazione dei servizi: “L’ente Provincia – osservano – necessita di un piano di riassetto che la Uil Fpl chiede da tempo al presidente Menesini: solo allora si potrà fare una seria revisione della pianta organica”. Chiesta anche la “costituzione del fondo salario accessorio 2018: per tutelare e garantire gli stipendi dei dipendenti” e la “riduzione delle posizioni organizzative conseguenti alla nuova riorganizzazione dei servizi. Alla Uil Fpl non interessa ne strillare slogan ne guardare e tutelare le singole questioni. A noi interessa sostenere e tutelare i 199 dipendenti che ormai da tempo sono sotto pressione e chiedono certezze sul loro futuro lavorativo e garanzie sulla funzionalità dei servizi resi al cittadino, il tutto in un clima interno positivo”.