Guardie di città, garantito il servizio nonostante lo sciopero

Le guardie particolari giurate del Corpo Guardie di Città hanno aderito alla giornata di sciopero generale nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto sicurezza partecipando, con una delegazione, anche al corteo organizzato a Roma. La protesta è stata messa in atto per “rivendicare il diritto al rinnovo del contratto nazionale e per reclamare condizioni normative e salariali dignitose”.
“Nessuno della dirigenza del Corpo Guardie di Città – sispiega in una nota -ha messo in discussione il diritto a scioperare da parte dei lavoratori, anzi, è rimasta molto soddisfatta che, in piena autonomia, le donne e gli uomini dell’istituto di vigilanza hanno usato buon senso, ragionevolezza, responsabilità e rispetto verso i clienti aderendo sì allo sciopero nazionale ma senza causare ripercussioni all’operatività dell’azienda e ai diversi servizi gestiti direttamente dalle stesse guardie giurate, ma soprattutto senza creare disagi per la clientela che in particolar modo necessita dei servizi di sorveglianza come : banche, aeroporti, stazioni ferroviarie, industrie, tribunale, aziende di trasporti pubblici ma anche enti pubblici e privati. Gli uomini e le donne del Corpo Guardie di Città, nonostante condividano le ragioni che hanno portato allo sciopero generale di oggi venerdì 4 maggio, hanno garantito la totalità dei servizi previsti nelle province di Pisa e di Lucca”.
“I nostri servizi si sono svolti e si svolgono regolarmente senza ritardi o soppressioni dell’ultimo minuto – ha spiegato l’amministratore unico Mariano Bizzarri Ollandini – La situazione che ci troviamo a gestire oggi è particolarmente delicata e complessa: basti pensare che c’è stato il rischio di mandare in tilt la vigilanza di decine di realtà pubbliche e private oltreché dei siti sensibili ma nonostante la volontà di aderire allo sciopero, il personale del Corpo Guardie di Città ha dimostrato uno straordinario attaccamento al servizio confermando la disponibilità a svolgere tutti i turni di lavoro e garantendo così le prestazioni concordate con gli utenti”.