Rinnovato il contratto per l’area meccanica, il plauso di Cna

Cna, a conclusione di un lungo negoziato, insieme alle altre organizzazioni datoriali e Cgil, Cisl e Uil hanno rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro per l’area meccanica. L’accordo, non rinnovato dal 2011, coinvolge le imprese della metalmeccanica, dell’installazione di impianti, dell’autoriparazione, orafe e argentiere e dell’odontotecnica e scadrà il 31 dicembre 2018. Si applica a circa 1800 imprese e a oltre 3mila lavoratori in provincia di Lucca.
Gli aumenti economici concordati a regime sono pari a 42 euro al quinto livello per i settori metalmeccanico, autoriparazione, installazione di impianti e orafe. A integrale copertura del periodo di carenza contrattuale, è stata definita la corresponsione di una “una tantum” di 299 euro, che verrà erogata in due soluzioni: la prima, di 150 euro, con la retribuzione del mese di giugno 2018; la seconda, di 149 euro, a ottobre 2018. Numerose le novità contenute nell’intesa. Sono stati aumentati i limiti quantitativi del contratto a tempo determinato ed è stata aggiornata la normativa relativa all’apprendistato professionalizzante, che attualmente costituisce uno dei principali canali di ingresso nel mondo del lavoro. Previsto, inoltre, un nuovo regime di flessibilità, per rispondere ai picchi e alle flessioni dell’attività lavorativa.
“In un contesto produttivo tuttora estremamente delicato e complesso come quello dell’artigianato – commenta Francesco Belluomini, presidente di Cna istallazione impianti – la sottoscrizione unitaria del rinnovo contrattuale, che interessa un grande numero di imprese e lavoratori, costituisce un momento molto significativo sul piano sia sindacale che associativo. Siamo stati in prima linea per la definizione di un contesto positivo: l’impegno sul piano sindacale si è rivelato determinante, data la complessità dell’accordo”.