Snaitech, Fiom torna a chiedere piano di rilancio aziendale

La vertenza Snai rimane all’ordine del giorno dal punto di vista sindacale. Massimo Braccini, coordinatore nazionale per la Fiom del gruppo Snaitech ritiene necessario riprendere il confronto sul rinnovo del contratto aziendale per tutte le sedi Snaitech in Italia: Roma, Milano e Lucca.
“A seguito dell’acquisizione di Snaitech da parte di Playtech ed in attesa di un’Opa a c ompletamento dell’acquisizione iniziale – dice Braccini – si rende necessario riprendere il confronto sul rinnovo del contratto aziendale ed anche la presentazione di uno specifico piano industriale di rilancio. Sappiamo che in questi giorni il management di Playtech sta visitando le sedi Snaitech in Italia, ma oltre a prendere visione della situazione e al di là dei termini dell’acquisizione tra le società ed i punti strategici di mercato, è necessario un confronto per comprendere le prospettive future delle missioni produttive delle sedi nazionali, il rilancio dell’attività, l’organizzazione del lavoro, gli investimenti e la garanzia dei livelli occupazionali”.
“Nello stesso tempo continuiamo a ribadire che questa operazione va messa sotto osse rvazione anche da parte del governo. Le attività legate al rilascio di concessioni pubbliche vanno seguite attentamente e debbono risentire di una particolare condizione di indirizzo strategico nell’interesse della collettività e non del massimo profitto dei privati. Playtech nel giro di poco tempo potrebbe acquisire il 100 per cento delle quote azionarie e spostare il baricentro a Londra. Lo stato non può essere spettatore di fronte apossibili cambiamenti di asset industriali, in particolare modo dove può favorire nuove regole e stringenti normative legate a specifici piani di sviluppo”.