Mazzoni (Ugl): “Sul lavoro serve l’impegno di governo e Regione”

Il primo maggio deve essere l’occasione per rinnovare con forza l’impegno per il lavoro. A dirlo è Mazzoni Mauro, del sindacato Ugl che a mente fredda riflette sull’importanza di portare avanti la lotta agli infortuni. “La cruda realtà di oggi – afferma – è che nel solo anno 2017 sono state registrate 1029 morti, le cosiddette morti bianche. Con una media di quasi 86 persone al mese”. 

“E’ da evidenziare – aggiunge – che in Italia la legislazione sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, è ottimale, i controlli su 200mila imprese all’anno da parte di organi competenti, la dicono lunga. Ma non basta: la scia di morti sul lavoro è come un bollettino da guerra, a fronte del 40% di disoccupazione giovanile. Lavori precari, a fronte di pensioni, che daranno una rendita veramente miserevole. Così facendo si scatenano lotte tra poveri, con un tasso di lavoro nero, alle stelle. Cosa ci aspetta?  Democraticamente, come sindacato, ai futuri politici che governeranno l’Italia chiediamo una scossa forte sul mondo del lavoro, così come ai politici regionali, invitando tutti a fare quadrato, pensando che l’ Italia è stata una potenza lavorativa a livello mondiale”.